All’Ospedale Papardo di Messina si discuterà sulle pratiche a rischio inappropriatezza in radiologia, nell’ambito del progetto “Fare di più non significa fare meglio”
L’importante appuntamento di domani è patrocinato da Slow Medicine Italia e dall’Ordine dei Medici di Messina e realizzato in collaborazione con la SIRM (Società italiana di Radiologia medica). Segue altri eventi in cui sono già state individuate dalle varie società scientifiche, e poi condivise, le pratiche a rischio inappropriatezza in Reumatologia, Cardiologia, Odontoiatria, Medicina di Laboratorio ed Endocrinologia.
L’idea che i fondatori di Slow Medicine condividono è che cure appropriate e di buona qualità e un’adeguata comunicazione fra le persone riducano i costi dell’organizzazione sanitaria, riducano gli sprechi, promuovano l’appropriatezza d’uso delle risorse disponibili, la sostenibilità e l’equità dei sistemi sanitari, migliorino la qualità della vita dei cittadini nei diversi momenti della loro vita.
Il progetto avviato dal Papardo è seguito costantemente dall’Assessorato regionale della Salute e si pone come obiettivo quello di sviluppare un programma per l’appropriatezza delle cure. Per l’iniziativa di domani sono stati inoltre coinvolti i Policlinici Universitari di Messina, Catania e Palermo. Il corso è destinato a medici, infermieri, personale sanitario ed è stato accreditato per 4,9 crediti formativi ECM.