La deputata del M5S Federica Dieni attacca il governatore della Regione Calabria Mario Oliverio
L’abbandono dell’Aeroporto dello Stretto da parte di Alitalia ha sollevato un polverone politico e mediatico incredibile. I rappresentanti dei vari gruppi politici si scagliano da giorni contro gli esponenti del Partito Democratico considerato responsabile di tale situazione. Tra questi troviamo la deputata del M5S Federica Dieni. «Il governatore Mario Oliverio è stato pubblicamente sbugiardato dall’amministratore delegato di Alitalia, Cramer Ball, che in una lettera ufficiale ha confermato le gravi inadempienze della Regione relative all’aeroporto di Reggio Calabria». La deputata non ha peli sulla lingua e attacca ferocemente il governatore. «Ancora una volta – continua la parlamentare –, le promesse e le rassicurazioni fornite negli ultimi mesi da Oliverio vengono platealmente smentite dai fatti. Cramer ha riferito circa i ripetuti incontri con il presidente della Regione e i suoi delegati, durante i quali la compagnia aerea, dopo aver rappresentato l’insostenibilità economica degli operativi, ha assicurato la piena disponibilità a proseguire il suo impegno a Reggio, a patto di un “forte coinvolgimento istituzionale nella ricerca di misure idonee a garantire la continuità dei voli”. In 15 mesi di trattative, però, ha spiegato l’ad di Alitalia, la Regione di Oliverio non è stata in grado di trovare una soluzione efficace che consentisse ad Alitalia di continuare a volare dal “Minniti” e, contestualmente, ai cittadini di Reggio di avere un servizio fondamentale nel rispetto inalienabile del loro diritto alla mobilità. Stando alla ricostruzione di Ball, inoltre, Alitalia vanterebbe quasi due milioni di crediti nei confronti della Regione Calabria».
La deputata ritiene il Presidente responsabile della situazione in cui grava l’Aeroporto. «Inutile dire – aggiunge Dieni – che queste ultime rivelazioni confermano i nostri sospetti: Oliverio ha, intenzionalmente o meno, trascurato il caso Alitalia e lo stesso destino dell’aeroporto dello Stretto. Dalle parole di Ball si evince che, se solo i capataz della Cittadella regionale avessero voluto, si sarebbe potuto siglare un accordo che contemperasse sia le esigenze economiche di Alitalia, sia i bisogni dei viaggiatori della provincia di Reggio e di Messina. Oliverio, invece, malgrado i proclami al limite del paternalismo, non ha inteso concedere nulla, con gli effetti che ora sono sotto gli occhi di tutti». Il Presidente però potrebbe ancora giocare un’ultimissima carta. «In ogni caso, non tutte le speranze sono perdute, visto che Ball ha ribadito la disponibilità di Alitalia a valutare nuove forme di incentivazione per ripristinare i voli con Reggio, anche attraverso il riconoscimento della continuità territoriale. La palla, insomma, era ed è di nuovo nel campo di Oliverio. Che dovrebbe una buona volta decidersi a dare seguito a quelle che finora sono state solo chiacchiere». La partita quindi è ancora aperta. O quasi.