Reggio Calabria, Federica Dieni (M5S) è preoccupata: “il Centro Sperimentale di Ravagnese e lo scalo reggino rischiano di chiudere” [INTERVISTA]

StrettoWeb

La Deputata Federica Dieni è preoccupata per le sorti dello scalo di Reggio Calabria e del Centro Sperimentale di Ravagnese. Ecco cosa ha detto ai microfoni di StrettoWeb

La deputata del MoVimento 5 Stelle, Federica Dieni, ai microfoni di StrettoWeb ha affermato le sue preoccupazioni sul Centro Sperimentale di Ravagnese a Reggio Calabria, facendosi promotrice delle richieste dei cittadini. Altro tema importante che sta a cuore della parlamentare reggina è lo scalo reggino che rischia di esser chiuso. “Sono andata a visitare il Centro Sperimentale di Ravagnese che si occupa della sperimentazione sugli agrumi e sulle piante. È un centro quasi a costo zero, i beni sono demaniali ma a causa della Spending Review rischia di chiudere a settembre. Il centro potrebbe essere utilizzato dagli studenti dell’Università di Agraria per poter svolgere un periodo di formazione. È un centro importante e perderlo sarebbe una pietra tombale sulla città di Reggio Calabria. Mi sono fatta promotrice di questa richiesta fatta da alcuni cittadini e per questa ragione presenterò al Ministro dell’Agricoltura una proposta sul motivo della chiusura del centro”.

“Una tematica che mi sta preoccupando è lo scalo di Reggio Calabria. Dopo l’aggiudicazione seppur provvisoria da parte di S.A.CAL (che gestisce anche l’aeroporto di Lamezia Terme), pensavamo che la società avesse davanti un grande lavoro ovvero cercare di attrarre altre compagnie. In realtà la prima cosa che vediamo e che Alitalia vuole lasciare lo scalo reggino. Io come MoVimento 5 Stelle ho scritto delle interrogazioni parlamentari al Ministro e al Governatore della Regione Mario Oliverio di farsi portavoce e di mettere dei fondi per evitare l’abbandono. Nella Sibaritide si pensa alla costruzione del quarto scalo, non è ammissibile che stanno chiudendo questi due scali. I mezzi di trasporto sono pochi; non abbiamo le autostrade del Nord, non abbiamo una linea ferroviaria degna del nome. Con molta fatica ci muoviamo in questa realtà. Non siamo rassegnati e pensiamo ai lavoratori che stanno per perdere il loro posto di lavoro e nei prossimi giorni ci sarà un’iniziativa per cercare di risolvere questa grave problematica”. 

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