Reggio Calabria: al palazzo della Cultura bellissima mostra dal titolo “Un Certain Regard” [FOTO]

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Reggio Calabria , Palazzo della Cultura – A volte capiti, per caso o per fortuna, in mondi che non hai mai esplorato a fondo. A Reggio per mancanza di pubblicità, o per ragioni di marketing sconosciute ai più, spesso piccoli gioielli di arte e lavori che potrebbero “creare” cultura e aggregazione rimangono appannaggio dei pochi appassionati del settore. Ho avuto il piacere di visitare in settimana  la mostra fotografica a tema e il V Urban Contest Pentastrattisti dal 25/03/2017 al 18/04/2017, dal titolo “Un Certain Regard” che è stata allestita presso il palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” della nostra città curata da Massimo Picchiami  per l’Associazione Eureka Eventi di Terni ed Elisa Urso per Artelis Art Academy di Reggio Calabria. Un’interessante passeggiata la mia, tra espressioni e sensibilità artistiche differenti, e ad accompagnarmi nella scoperta di questo scorcio di arte e fotografia è stata Rita Nocera, artista reggina laureata all’Accademia di Belle Arti, scelta dai curatori insieme ad altri 26 pittori per esporre i suoi lavori nella sezione Pentastrattisti. La mostra è disposta su due livelli separati,  con la parte dedicata alla fotografia ubicata al piano superiore del palazzo, nella quale  nove fotografi espongono opere dal taglio differente e spesso accattivante, come quelle di Natalia Elena Massi, che tra fumo e luci cattura in modo stupefacente immagini a volte limpidissime nel loro significato, a volte aperte all’immaginazione di ognuno.  Dall’esterno del palazzo invece, si può accedere direttamente alla sezione pittura, che è dedicata al movimento Pentastrattisti, ovvero quel movimento nato in Italia nel Febbraio del 2015 allo scopo di esaltare la gestualità dell’arte astratta in generale. Il Pentastrattismo, trae la propria ispirazione dalla divisione dell’astrattismo in cinque sotto-categorie quali l’arte informale, il materico, il segnico, parte del concettuale e l’arte cinetica; il cuore del movimento, mi informa Rita, mette al centro l’idea che colori, forme geometriche, libertà di azione  e di pennello, l’istinto puro viene espresso dall’artista senza vincoli. Il gesto spontaneo , il frottage/sfregamento del colore attraverso la spatola”. Il movimento è stato esportato anche all’estero, in particolare in Brasile ed in Senegal.

“Scegliere di dipingere, scegliere l’astrattismo” racconta Rita, “è scegliere di essere libera di esprimermi a 360 gradi: non esiste la dimensione della tela, ma tutto, il colore, il movimento è qualcosa che va al di là, che va oltre: puoi esprimere sentimenti, esprimere quello che provi senza  alcun limite”. Ed è quello che Rita fa con le sue opere. Alla mostra “Un certain regard” sono esposti due suoi lavori.  Sono stati scelti dai curatori due opere tra loro connesse in modo profondo, le “Esplosioni Emozionali”: due tele eleganti, di impatto, dai colori caldi e forti, dalla personalità decisa. Due momenti che esprimono il cambiamento e la maturazione dell’artista , nei colori e nelle linee. Il lavoro di Rita Nocera, si distingue ad uno sguardo da molti altri, l’andare oltre la tela per lei infatti, ha prodotto una posizione unica, la scelta di allontanarsi dallo stereotipo e dalle forme già utilizzate ha fatto si che il talento dell’artista si fondesse con una ricerca, un’inquietudine di raccontare, e raccontarsi, che traspare: nel carattere deciso e nei tratti propri e riconoscibili.

La mostra “Un certain regard” rimarrà allestita fino al 18 Aprile, e, tranne il lunedì, potrà essere visitata sia la mattina che il pomeriggio.

Lucia Vartolo

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