Caltagirone, sabato 27 maggio offerta libera per il corteo folcloristico della “Rusedda”

StrettoWeb

L’iscrizione al corteo folcloristico della “Rusedda” a Caltagirone, che era stata fissata all’inizio con una quota di 15 euro è stata sostituita da un offesa libera

palazzo-municipale-caltagirone-470x313“Facendo seguito alla comunicazione con la quale veniva fissata la quota di 15 euro per l’iscrizione al corteo folcloristico della “Rusedda” di sabato 27 maggio, si informa che la predetta quota viene annullata e sostituita da una offerta libera”. La notizia giunge dalla parrocchia Maria Santissima del Monte. “Si fa appello, tuttavia – si prosegue -,  a quanti vorranno partecipare alla manifestazione affinché, nei limiti delle loro possibilità, offrano comunque un contributo al solo fine di ottemperare alle spese relative al pagamento del veterinario e degli operatori ecologici, così come richiesti dalla Questura per il regolare svolgimento della manifestazione e per obbligo di legge. Inoltre non ci sarà nessuna deroga sui documenti richiesti ai fini dell’iscrizione, che rimane obbligatoria per la regolare partecipazione”.  La “Rusedda” è una delle manifestazioni – clou legate alla devozione per Maria Santissima di Conadomini, copatrona di Caltagirone. Una conferenza di servizi, svoltasi al municipio col coordinamento del dirigente del locale Commissariato di polizia, il vicequestore aggiunto Marcello Ariosto, ha fissato precisi “paletti” per la partecipazione al corteo, considerati indispensabili per la sicurezza e il migliore andamento dell’evento: per le iscrizioni (possibili sino al 22 maggio, nei locali della parrocchia, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19) sono infatti necessari il documento d’identità del richiedente e, per i cavalli, il passaporto e il documento sanitario, mentre per gli autoveicoli è richiesta copia dell’attestato della copertura assicurativa. “In questo modo – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – puntiamo ad assicurare, a una festa così coinvolgente, il necessario ordine e l’assenza di eventuali rischi”. “E’ importante – afferma il parroco, don Mauro Ciurca – garantire il pieno rispetto di religiosità e legalità”.

Condividi