Giro d’Italia, guerra psicologica per Dumoulin-Nibali-Quintana: le ultime tappe saranno al cardiopalma

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Tom Dumoulin è sempre più leader della classifica generale e continua ad attaccare Nairo Quintana e Vincenzo Nibali dopo la 18ª tappa del Giro d’Italia

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Tejay Van Garderen finalmente ha fatto felice la Bmc. L’americano ha vinto la 18ª tappa del Giro d’Italia, la Moena-Ortisei di 137 chilometri ed ha beffato nel finale Mikel Landa del Team Sky. Sempre in maglia rosa Tom Dumoulin che ha tagliato il traguardo insieme a Quintana e Nibali. Oggi attesa sfida sulle rampe di Piancavallo, teatro dell’ultima salita di giornata. Tom Dumoulin è raggiante perchè non ha perso secondi dai battistrada. La sua condizione sembra perfetta e la falcato molto agile. A tappa conclusa, l’olandese ha non risparmia punzecchiature verso Vincenzo Nibali: “non ho dubbi che Nibali preferisca vincere il Giro, ma nel finale lui e Nairo hanno corso per farmi perdere. Ho visto che Nibali e Quintana erano stanchi. Ma evidentemente non era così, l’ho capito subito e ho preferito controllare. Però mi sentivo bene e ho provato a guadagnare – ha dichiarato Dumoulin come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Pinot e Zakarin sono rientrati, ma non sono preoccupato. Anzi, questa situazione gioca a mio favore. Non so se sono stato il più forte. Di sicuro sono stato con i più forti, ma non è stato facile chiudere sul Gardena, credetemi. Se mi avessero staccato sul Gardena sarebbe stata una tattica perfetta. Così non è stato e la cosa gli si è girata contro»”. La maglia rosa non vede Nairo Quintana stanco o non al top. Infatti, il corridore della Movistar ha molti più chilo watt del leader della classifica e oggi ha la grande occasione di attaccare la maglia rosa. Doumoulin questo lo sa bene e dichiara: “Quintana penso sia molto forte. A volte riesco a seguirlo, a volte no. Però il suo livello è alto, guardate i watt pro chilo che ha fatto sul Blockhaus – ha concluso -. Sono tra i più alti in assoluto degli ultimi due anni. Non è che lui non è quello della Tirreno. Semplicemente i rivali vanno più forte”

 

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