Giro d’Italia, Quintana: “l’importante è che ora sono in maglia rosa”

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Nairo Quintana è ad un passo dalla trionfo del Giro d’Italia, ma deve stare attento alle grandi insidie lungo la ventunesima tappa della corsa in rosa

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Nairo Quintana ha il difficile compito di resistere agli attacchi di Tom Dumoulin nell’ultima tappa del Giro d’Italia. Il colombiano ha la maglia rosa, ma oggi nella cronometro che parte da Monza e termina a Milano, potrebbe perdere la leadership in favore del corridore della Sunweb. Il corridore della Movistar ha chiuso nel gruppo dei migliori e ha guadagnato secondi preziosi sull’olandese, ma non potrebbero bastare. Una caduta, un passaggio lento, per il Condor, potrebbero esser fatali. Nella cronometro di Foligno ha perso molti secondi, ma le condizioni fisiche erano differenti.

Le abbiamo provate tutte e questo è quello che sono riuscito a ottenere. Nel finale forse si poteva fare qualcosa di più ma, in una situazione così, è difficile convincere gli altri del gruppetto a tirare nello stesso modo, anche se gli interessi sono gli stessi. L’importante è che ora sono in maglia rosa. Era il nostro obiettivo alla vigilia e lo abbiamo ottenuto. Certo, sarebbe stato meglio con più vantaggio, ma non guardo così dietro e non ho paura. Le sensazioni sono buone e sono contento: a questo punto sarei potuto essere più dietro. Sono preparato al meglio. Certo, per vincere questo Giro dovrò fare la miglior crono di sempre. Poi è chiaro che non siamo macchine”. 

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