A Messina il 30 maggio ci sarà la seduta tra il sindaco Accorinti e il consigliere comunale Libero Gioveni per quanto riguarda la vicenda dei lavori per la manutenzione stradale
E’ stata, infatti, accolta ieri in III^ Commissione e votata a maggioranza (si sono astenuti solo i consiglieri di “Cambiamo Messina dal basso”) la proposta di Gioveni di audire il primo cittadino su una vicenda che certamente – secondo il consigliere comunale, a cui non è andato giù il fatto che Accorinti “lanci sempre il sasso per poi nascondere la mano” – merita di essere approfondita e che potrebbe avere anche risvolti di altra natura. “Insieme ad Accorinti – spiega Gioveni – saranno anche auditi l’ing. Mario Pizzino e l’ing. Antonino Amato, i due Dirigenti che, in periodi diversi nella scorsa legislatura, si sono succeduti nella guida del Dipartimento che curava, appunto,la manutenzione delle strade.
Pur non avendo fatto il sindaco nomi specifici o precisi riferimenti in quella sua intervista – prosegue il consigliere – questo “faccia a faccia” si rende necessario per capire meglio a chi Accorinti si riferisse, perché è fuor di dubbio il fatto che la presenza fisica di Pizzino e Amato durante la seduta del 30 maggio potrà certamente chiarirci meglio tutti gli aspetti in relazione a quanto gravemente dichiarato dal sindaco.
Non potevamo di certo far passare inosservata una esternazione così grave del sindaco – commenta l’esponente centrista – sia nel rispetto dei cittadini che rappresentiamo, sia nel rispetto del nostro ruolo di “pubblici ufficiali” nel momento in cui veniamo a conoscenza, come in questo caso, di presunti reati commessi da qualcuno!
E’ evidente – conclude Gioveni – che secondo quanto emergerà nella seduta congiunta del 30 maggio, nella quale Accorinti dovrà certamente fare riferimento a fatti, persone e circostanze, inviteremo il sindaco (e comunque lo farò io stesso in prima persona), se ancora non l’ha già fatto, a presentare un esposto alla Procura della Repubblica contro chi avrebbe commesso al tempo questo genere di reati!
Diversamente, potranno e dovranno essere altre le conseguenze o i risvolti a seguito di queste sue gravissime ed estemporanee dichiarazioni che, appunto, in un verso o nell’altro, hanno il loro peso!”