Si terrà Sabato 6 Maggio, nella sede della F.P. Cgil di Messina il Comitato degli Iscritti dei lavoratori della Messinambiente
La riunione sarà presieduta dal Segretario Generale Clara Crocè e dal segretario Provinciale Carmelo Pino, ed avrà al centro del dibattito tutte le problematiche che attualmente preoccupano non poco le maestranze della partecipata.
I lavoratori dibatteranno ancora una volta sulle pesanti condizioni lavorative con le quali sono costretti a convivere e lavorare: mezzi insufficienti e precari, mancanza di vestiario ed attrezzature adeguate, turni di lavoro massacranti specie quelli della raccolta, abolizione di turni di raccolta ( sabato ) che poi si ripercuotono sui lavoratori. Tutte situazioni queste determinate dalla condizione gravissima in cui versa la società partecipata dal punto di vista economico-finanziario che non consentono neanche i più minimi investimenti e da una conduzione tecnica assai discutibile.
A ciò si aggiungono le preoccupazioni circa il destino della nuova società “ Messina Servizi Bene Comune”, ancora in attesa di avere affidato il servizio.
Compito quest’ultimo che spetta al Consiglio Comunale, il quale dopo avere approvato e deliberato circa un anno fa il piano ARO proposto dall’Amministrazione Comunale e dopo avere allo stesso modo deliberato sulla costituzione della nuova società, ancora perde tempo su una questione che per i lavoratori e per la FP Cgil doveva già essere stata fatta. Ciò sta diventando una situazione paradossale ed inspiegabile.
Per questi motivi, i lavoratori e la FP.CGIL, dopo essere stati tranquilli per tanto tempo, anche per evitare facili strumentalizzazioni e/o alibi nei confronti di quei consiglieri o amministratori che si sentono sempre accerchiati o peggio minacciati, incalzeranno l’Amministrazione ed il Consiglio a dare seguito a tutti gli atti che loro stessi hanno preparato ( delibere ed emendamenti ) e soprattutto a fare si che ogni soggetto deputato si assuma le proprie responsabilità senza infingimenti, giochi politici e quant’altro anche perché non servono più tavoli tecnici o altre scuse. Sabato si decideranno le modalità di mobilitazione e di protesta anche in forme eclatanti, e non è escluso che la stessa possa essere prossima e/o in concomitanza anche con altre manifestazioni di carattere nazionale.
decade di Dicembre.