Milazzo, “Colazione con Randstad” per nuovi posti di lavoro: una novità inconsueta

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La “Colazione con Randstad” è un’occasione unica per agevolare in poco tempo la conoscenza multipla tra aziende e potenziali candidati, trasformando il colloquio in un appuntamento per un caffè

Se qualcuno vi dice di avere partecipato a uno speed date a colazione, può darsi che non stesse cercando l’anima gemella, bensì un posto di lavoro. E’ l’ultima novità in fatto di recruitment ed è venuta in mente a Randstad, secondo player al mondo nel mercato delle risorse umane: invitare alcune aziende in cerca di personale e alcuni candidati papabili a incontrarsi in una situazione informale, senza giacca e cravatta, magari davanti a un caffè e a una brioche, in modo mettere le persone a loro agio ed evitare i consueti imbarazzi.

Ecco allora l’appuntamento “Colazione con Randstad”: in una atmosfera decisamente rilassata, verranno organizzati appuntamenti a colazione sullo stile degli speed date, gli incontri “mordi e fuggi” in cui in pochi minuti devi presentarti al meglio e capire se la persona che ti sta di fronte fa al caso tuo. Se vale per formare coppie nella vita, devono essersi detti in Randstad, perché non dovrebbe funzionare anche sul lavoro?

L’appuntamento è venerdì 5 maggio, a partire dalle ore 9.00, a Milazzo, presso la filiale Randstad in via San Giovanni 42. Sette aziende del territorio attive nei settori metalmeccanico, assicurativo e del commercio incontreranno dodici potenziali candidati in cerca di occupazione, per un totale di più di settanta colloqui. Dopo cinque minuti di conversazione, il candidato dovrà alzarsi e passare al tavolo dell’azienda successiva, sperando di avere sfruttato al meglio la sua occasione.

“La Colazione con Randstad è un’occasione unica per agevolare in poco tempo la conoscenza multipla tra aziende e potenziali candidati – commenta Eleonora Oddo, Unit Manager della filiale Randstad di Milazzo -. Si tratta di un appuntamento informale che, crediamo, possa aiutare a “rompere il ghiaccio” e a creare empatia tra gli interlocutori”.

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