Patti, commemorazione per il centenario della morte del capitano Filippo Zuccarello

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Il Comune di Patti ha voluto ricordare in modo significativo il centenario della morte del capitano Filippo Zuccarello

Il Comune di Patti in sinergia con l’Istituto del Nastro Azzurro Federazione di Messina e l’U.N.U.C.I, Unione Nazionale Ufficiali in Congedo, Sezione di Patti, commemoreranno il Centenario della morte del capitano Filippo Zuccarello, Medaglia d’Oro al V.M., caduto il 23 maggio1917 sul Carso, con la deposizione di una corona sulla lapide della casa natale dell’eroe, sita a Patti Marina in Via Colombo 150.
La cerimonia si svolgerà martedì 23 maggio, alle ore 10.00, con la deposizione di una corona di alloro da parte del Sindaco di Patti, avv. Giuseppe Aquino. Presenti all’evento, Autorità Civili, Militari, la nipote del capitano “Bombardiere” arch. prof.ssa Alba Zuccarello, un picchetto di  militari del 5^ Reggimento Fanteria “Aosta”, una rappresentanza del Comando Brigata “Aosta” di stanza a Messina e la cittadinanza.
 Alle 10,45, nel Teatro Comunale Beniamino Ioppolo, di Patti si svolgerà la commemorazione ufficiale con il saluto delle Autorità, da parte del Sindaco di Patti e del Presidente del Nastro Azzurro di Messina magg. f. (ris.) Vincenzo Randazzo. La commemorazione proseguirà con una conferenza tenuta dall’avv. prof. Francesco Spadaro dell’A.S.M.M., che ricorderà la figura del capitano Zuccarello, “Bombardiere” pluridecorato al Valor Militare e fulgido esempio per i giovani d’oggi. I lavori saranno moderati dal tenente dott. Antonio Pellegrino, Presidente della Sezione di Patti dell’U.N.U.C.I, con i contributi delle Autorità Militari.  A conclusione interverrà la nipote dell’eroe Alba Zuccarello.
Commemorare questo figlio della città di Patti che studiò alla Nunziatella di Napoli, frequentò l’Accademia Militare di Torino, con un Medagliere che vanta: una medaglia d’Oro e una d’Argento al Valor Militare, una croce al Merito di Guerra, un Encomio Solenne, una Medaglia d’Argento dei Bombardieri e una promozione per merito di Guerra. L’eroe cadde sul Carso a venticinque anni, con un proiettile che gli forò l’elmetto durante un violento attacco ed il cui corpo fu cercato e riportato nelle linee italiane dai suoi soldati al rischio della vita, un esempio che ancora oggi va presentato ai giovani come modello. Tutto questo sarà ricordato nella relazione dell’avv. Francesco Spadaro storico ed esperto di fatti d’armi del secolo scorso. Le sue lettere indirizzate alla famiglia,  sono un compendio di amor patrio e di forza di chi vuole fare il proprio dovere, con sentimenti che oggi sembrano sbiaditi dalla vorticosa vita moderna, alcuni brani scelti saranno letti durante la conferenza.
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