Previsioni Meteo: attenzione ai violenti temporali pomeridiani dei prossimi giorni al Sud

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Previsioni Meteo: attenzione ai forti temporali pomeridiani dei prossimi giorni al Centro/Sud

temporali-pomeridiani-5-aprile-2017-3-640x535Previsioni Meteo- Nonostante l’espansione delle propaggini più orientali dell’alta pressione delle Azzorre verso il bacino centrale del Mediterraneo il tempo stenta ancora a stabilizzarsi su diverse aree del territorio nazionale, dove continua a rimanere attiva una spiccata instabilità “termoconvettiva” all’origine dei frequenti temporali di calore in sviluppo sulle aree alpine e appenniniche. Nei prossimi giorni la colonna d’aria difatti presenterà infiltrazioni di aria umida e il passaggio di deboli nuclei di vorticità, i quali, localmente, potranno fungere d’innesco per i moti convettivi nelle ore più calde del giorno. Soprattutto nelle località più interne, a ridosso dei rilievi, dove lo sviluppo delle “termiche” viene agevolato dal contributo orografico. Questa espansione verso levante dell’ampia impalcatura anticiclonica oceanica sta contribuendo a confinare ad est il latente “CUT-OFF” ora evoluto in un “Upper Level Low” sul bacino del mar Nero e Turchia, dove la stessa latente circolazione depressionaria in quota sta dispensando dell’instabilità convettiva pomeridiana, specialmente nell’area dei Carpazi, con la formazione di temporali di calore a carattere sparso. In seno a questo quadro configurativo il nostro paese, trovandosi a ridosso della propaggine più orientale dell’esteso impianto anticiclonico oceanico, dovrà fare i conti con delle infiltrazioni di aria un po’ più fresca ed umida in quota che favoriranno l’attivazione di una moderata attività “termoconvettiva” sui rilievi di Alpi e Appennini, caratterizzata dallo sviluppo di imponenti addensamenti cumuliformi nelle ore più calde del giorno, capaci di dare la stura a brevi acquazzoni e a dei temporali a carattere sparso, durante il pomeriggio. Alcuni di questi, gonfiandosi durante il primo pomeriggio, dopo che l’intenso soleggiamento diurno ha scaldato per bene il terreno inasprendo il “gradiente termico verticale” (con l’aria più fresca dai quadranti settentrionali che filtra nella media e alta troposfera), rischiano di sconfinare fin sulle sottostanti vallate e aree di pianura, specie fra alta Lombardia, Veneto, Lazio e Campania, arrecando delle brevi precipitazioni in rapido diradamento nelle ore serali. Lo sviluppo dei temporali di calore sui rilievi alpini e appenninici, inoltre, verrà anche agevolato dalla circolazione atmosferica, piuttosto “lasca” nei medi e alti strati, la quale permette ai moti convettivi di raggiungere una maggiore intensità (calme orizzontali), spianando la strada allo sviluppo delle cumulogenesi termiche. La ventilazione settentrionale, mantenendosi alquanto debole, ben al di sotto della soglia d’attenzione, contribuirà ad alimentare i moti convettivi nelle ore centrali del giorno, specie nelle zone più interne dell’Appennino centro-meridionale, fra Molise, Campania, Basilicata, Calabria e rilievi della Sicilia orientale, dove fra martedì e mercoledì, si potranno originare varie “Cellule temporalesche” che potranno interagire e aggregarsi fra loro nella fase di sviluppo, con il conseguente sviluppo di sistemi a piccole “Multicella”. Nel complesso va detto che l’instabilità si localizzerà esclusivamente durante le ore pomeridiane, sui rilievi e nelle aree più interne di Alpi e Appennini, salvo locali e temporanei sconfinamenti attesi sulle sottostanti aree di pianure. Sul resto delle regioni e lungo la fascia costiera il tempo si mostrerà prevalentemente soleggiato, con ampi spazi di sereno inframmezzati dal passaggio di locali annuvolamenti e velature che potranno, brevemente, invadere la coltre celeste.

Daniele Ingemi

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