Il presidente della Commissione regionale antindrangheta, Arturo Bova, in visita al Riuniti di Reggio Calabria per incontrare i parenti di Don Giorgio
Il presidente della Commissione regionale antindrangheta, Arturo Bova, si è recato agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per accertarsi delle condizioni di salute di don Giorgio Costantino, vittima di un atto di aggressione da parte di alcuni giovani durante la scorsa notte.
“Ho voluto incontrare i parenti di don Giorgio – ha detto Bova – per manifestare loro la mia personale solidarietà, umana, istituzionale e civile, dopo la gravissima aggressione subita dal sacerdote. Sono rimasto sbigottito dalla violenza esercitata da ragazzi giovanissimi contro una persona anziana, conosciuta per avere sempre esercitato la sua funzione pastorale privilegiando gli ultimi e i diseredati. Qui, e adesso – sottolinea Arturo Bova – non si tratta di pronunciare giudizi prematuri sull’andamento dei fatti, anche se il risultato è quello di avere messo in serio pericolo di vita una persona innocente, quanto piuttosto comprendere la natura di un’azione eseguita da giovanissimi in un quartiere che per storia e tradizione sociale ha conosciuto straordinari momenti di comunione tra i residenti e la Chiesa. La comunità parrocchiale del Divin Soccorso, guidata ai suoi albori da mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito di Cosenza, è sempre stata considerata un riferimento di valore civile e religioso dove si sperimentavano davvero solidarietà e promozione sociale. Per tutto questo, l’aggressione a don Giorgio Costantino richiama alla coscienza di tutti noi la necessità di mantenere alta l’attenzione verso i processi di degenerazione sociale cui la politica e le istituzioni devono fornire adeguate risposte ai fini della coesione umana e civile”.