Reggio Calabria, progetto culturale “Sguardi nuovi per vecchi sentieri – Sulle orme di Edward Lear 1847”

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A Reggio Calabria al Palazzo “Spazio Cultura” e nel “Centro Visita del Parco Nazionale dell’Aspromonte” sarà presentato il progetto “Sguardi nuovi per vecchi sentieri – Sulle orme di Edward Lear 1847

InvitiSabato 17 Giugno, alle 16.30, presso il Palazzo “Spazio Cultura” e il “Centro Visita del Parco Nazionale dell’Aspromonte”, in Bova, saranno presentati gli esiti del Progetto Culturale dal titolo “Sguardi nuovi per vecchi sentieri – Sulle orme di Edward Lear | 1847”, finanziato dal MIUR nell’ambito del Concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche”.

Il Progetto è stato realizzato su iniziativa del Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” (ente promotore) e del Dipartimento dArTe dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. Partner dell’iniziativa sono: l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, il GAL Area Grecanica – Agenzia di Sviluppo Locale e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti-ONLUS – Sez. Provinciale di Reggio Calabria.

L’iniziativa, unica in Italia per innovatività ed impatto territoriale, è stata coordinata dall’arch. Giovanna Vadalà e ha visti impegnati i proff. Rosario Giovanni Brandolino e Domenico Mediati dell’Università “Mediterranea”, 10 studenti e 4 dottorandi del Dipartimento dArTe e 15 studenti del Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, con il prezioso contributo dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte.

La Mostra, che raccoglie e riorganizza gli elaborati prodotti durante il laboratorio, propone un’esperienza di rilettura e reinterpretazione di testi, disegni, impressioni e tratti paesaggistici narrati da Edward Lear nelle sue memorie raccolte in Journals of a Landscape Painter in Southern Calabria (Londra, 1852) e poi pubblicate in Diario di un viaggio a piedi. Reggio Calabria e la sua Provincia (Reggio Calabria, 1973), al fine di produrre strumenti di comunicazione, divulgazione e valorizzazione del territorio e del suo patrimonio culturale.

La rilevanza culturale e territoriale del Progetto si manifesta nei contenuti della Mostra e dell’impianto informativo allestiti presso il Centro Visita del Parco Nazionale, ma anche nei principali Borghi (Pentedattilo, Bova, Palizzi, Santa Maria di Polsi, Gerace, Stilo, San Giorgio Morgeto e Scilla) visitati e illustrati da Lear.

Il racconto ed il viaggio dello scrittore e disegnatore inglese saranno illustrati mediante l’installazione di un apparato informativo diretto ad utenze con culture, sensibilità ed abilità differenti.

I Pannelli sono stati concepiti, pertanto, anche per racchiudere un’esperienza “interattiva” e multiculturale. Essi mirano a raccontare il paesaggio, i personaggi e i luoghi rappresentati dallo scrittore con l’ausilio di molteplici apparati tecnologici e visivi: braille, mappe tattili, codici QR, dispositivi per la realtà aumentata e lingue inglese, arabo e grecanico.

“L’infrastruttura culturale realizzata nell’ambito del Progetto – afferma la Dirigente del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Giuseppina Princi – suggerisce l’opportunità di utilizzare questo “format” per esaltare l’opera e l’ingegno di artisti, poeti e scrittori che hanno consegnato l’Aspromonte alla Verità della Storia, perché noi si possa leggerla con “sguardi nuovi”.

“Si pensi, solo per citare qualche esempio, a Corrado Alvaro e Saverio Strati, a Mario La Cava e Fortunato Seminara, a Francesco Perri – continua il Presidente del Parco Bombino – ed alla possibilità di replicare questa piattaforma culturale nei luoghi in cui è la testimonianza dei nostri esempi d’arte e d’intelletto, coloro che seppero ampliare fino all’Europa il microcosmo sociale e umano della nostra Terra d’Aspromonte”.

Gli studenti liceali ed universitari, coordinati dal Comitato Tecnico e Scientifico, sono stati i protagonisti delle diverse ed articolate fasi del Progetto che ha previsto, tra l’altro, lo svolgimento di attività formative, escursioni e laboratori con docenti, esperti, rappresentanti territoriali e con le comunità locali.

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