Tre uomini arrestati a Reggio Calabria dopo lo sbarco di 731 migranti
Gli altri due soggetti fermati dagli investigatori della Squadra Mobile – un uomo di nazionalità marocchina BOUIDI Mohamed classe ’67 e un ghanese THOMPSON Emmanuel classe ’97 – sono gravemente indiziati di essere stati al comando delle due imbarcazioni in legno a bordo delle quali hanno viaggiato una parte dei cittadini extracomunitari sbarcati al porto di Reggio Calabria nella mattinata del 7 maggio u.s., dopo essere stati soccorsi in mare dalla Nave “Aquarius”, gestita dalla O.N.G. “SosMediterranè”. Ad essi sono stati contestati i delitti di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nonché il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina perché conducevano dalle coste libiche, verso il territorio dello Stato italiano, due imbarcazioni a bordo delle quali viaggiavano parte dei migranti giunti al porto di Reggio Calabria, procurando in tal modo l’ingresso illegale di stranieri nel territorio dello Stato, privi di cittadinanza italiana e di titolo per risiedere permanentemente sul territorio nazionale. Con le aggravanti di aver consentito l’ingresso in Italia di più di cinque persone, di aver esposto le persone trasportate a pericolo di vita, di aver sottoposto le persone a trattamento inumano o degradante e di aver commesso il fatto allo scopo di trarre profitto, anche indiretto. Dalla ricostruzione dei fatti operata dalla Squadra Mobile è emerso, inoltre, che i migranti, a bordo delle imbarcazioni, dopo aver pagato ingenti somme di denaro agli organizzatori del viaggio, sono partiti dalla Libia alla volta delle coste italiane, senza scorte di cibo e acqua ed in precarie condizioni igienico-sanitarie.
In data 11.05.2017, il fermo dei tre membri dell’organizzazione criminale è stato convalidato dal G.I.P. di Reggio Calabria che ha disposto nei loro confronti la misura cautelare della custodia in carcere.