Roma, Minniti sul terrorismo: “bisogna essere pronti al ritorno dei foreign fighters”

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Marco Minniti ha parlato dell’accordo con Tripoli specificando che questo è un primo passo poiché ha a che fare con il terrorismo

Marco Minniti è stato intervistato dal settimanale “Gente” e ha parlato dell’accordo con Tripoli, specificando e ribadendo che questo è un primo passo, poiché ha a che fare con il terrorismo: “nel momento in cui lo Stato Islamico viene sconfitto militarmente sul campo, come sta avvenendo da mesi dall’Iraq alla Siria, c’è il tema dei foreign fighters di ritorno. Siccome erano tra 25 e 30 mila, provenienti da cento Paesi del mondo, la più imponente legione straniera di tutti i tempi bisogna prepararsi perchè una parte tenterà di tornare: ed è molto importante che l’Italia, che è Paese di frontiera dell’Unione Europea, abbia assunto il ruolo di apripista con questo accordo”.

Successivamente Minniti ha anche ribadito le operazioni importanti da eseguire in Libia“la Libia non è un paese stabilizzato per cui dobbiamo fare una doppia operazione: governare i flussi migratori e lavorare per rafforzare i processi di stabilizzazione. Ad oggi abbiamo completato il ciclo di formazione della guardia costiera libica e consegnato due motovedette: entro giugno arriveremo a dieci. Ma è un percorso e questo è solo l’inizio”

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