Al via la prima giornata del G7, Gentiloni: “lo spirito di Taormina ci può aiutare nella direzione giusta”
Ci siamo, in una Taormina blindata si apre ufficialmente la prima giornata del G7. Ieri numerosi cittadini e l’immancabile contingente di addetti alla sicurezza hanno accolto il presidente Donald Trump e la moglie Melania in Corso Umberto. Dalla sua cadillac one The Donald, come una vera star, ha rivolto un saluto alla folla, per poi dirigersi nella mega suite dell’Hotel Timeo, dove ha trascorso la notte. Il vertice si è aperto ufficialmente qualche minuto fa, con la foto nella suggestiva cornice del Teatro Greco. Da adesso gli occhi di tutto il mondo sono puntati sui grandi della terra che si dovranno confrontare sui temi caldi per cercare un’intesa, una strategia comune, sui tanti temi caldi previsti in agenda. Dopo la strage di Manchester di lunedì, il problema del terrorismo di matrice islamica sarà al primo posto nell’agenda dei lavori, ma di certo i capi di stato cercheranno strategie comuni anche su altre importanti tematiche, tra cui i cambiamenti climatici e il commercio internazionale, vista l’autentica rivoluzione portata da Trump nei suoi primi quattro mesi di mandato alla Casa Bianca. Per il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker “l’accordo di Parigi è da applicare interamente“, ha detto in risposta alle differenze fra Usa ed Europa sul cambiamento climatico al G7. “Chiediamo risultati” ha detto il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in un videomessaggio dal Teatro Greco di Taormina a pochi minuti dall’inizio- “sappiamo che non sara’ un confronto semplice, ma lo spirito di Taormina ci può aiutare nella direzione giusta“.
Intanto a Tarmina lo scenario è quasi surreale. Le strade sono deserte e i negozi blindati con assi di legno e lamiere, nel timore di qualche ritorsione da parte dei manifestanti in protesta sul lungomare di Giardini Naxos.