Importante il messaggio lanciato dai cadidati che fanno parte della lista di Giovanni Siclari riguardo il ruolo di Villa San Giovanni come nodo strategico dello Stretto
L’incontro è stata l’occasione per i sedici candidati di presentarsi alla cittadinanza, motivando la scelta di scendere in campo. Tutti uniti da un solo denominatore comune: la voglia di lavorare sodo affinchè Villa si riappropri del ruolo primario che le appartiene come nodo strategico dello Stretto.
Una vera lezione di politica quella portata avanti dal senatore D’Ascola che prima di tutto ha tessuto le lodi di Giovanni Siclari: «Un uomo buono e giusto che ha meritato questa candidatura e l’appoggio incondizionato del partito Alternativa popolare. La scelta è partita dal basso com’è giusto che sia, ma ha seguito tutto l’iter formale fino ai piani alti». Chiarita definitivamente la posizione di Ap, D’Ascola si è poi concentrato sul valore di una lista ricca di potenzialità, dicendosi pronto a sostenere questa candidatura a tutti i livelli.
Commossa ed emozionata nel ritornare in quella che sente come una seconda casa, Rosanna Scopelliti ha dato spazio a ricordi, progetti e idee già tracciati in passato con Siclari, augurandosi di poter continuare a lavorare con lui all’insegna della legalità. Inevitabile il riferimento a “Legalitalia” iniziativa istituzionalizzata grazie all’impegno del candidato a sindaco che intende continuare un percorso di antimafia in ricordo di chi, come il giudice Antonino Scopelliti, ha sacrificato la propria vita per questo paese. «Faremo di tutto – ha promesso Siclari – affinchè il tribunale di Reggio possa essere intitolato a Scopelliti». Iniziativa accolta favorevolmente dalla parlamentare che ha dato il pieno sostegno alla lista “LeAli per Villa”: «Parliamo tanto di meritocrazia e in questa lista ci sono persone che hanno sia merito che competenza, per questo sono contenta di dare il mio sostegno a Giovanni e a questa squadra. Abbiamo già lavorato insieme in passato e so che ancora molto possiamo fare».
Parole supportate da un programma – l’unico – che presenta dei progetti espliciti per supportare lo Stato contro la ‘ndrangheta, attraverso la prevenzione nelle scuole e per aiutare lo sviluppo contro l’agire mafioso. La costituzione di parte civile del Comune contro chi agisce in modo mafioso e chi ostacola lo sviluppo e i progetti sperimentali che farà Villa San Giovanni contro la mafia, diffondendo la cultura dell’onestà.
D’Ascola ha infine augurato ai candidati di poter arrivare a governare, ma prima di tutto di arrivare alla fine del mandato, fra i ringraziamenti dei cittadini per il lavoro svolto, puntando prima di tutto sulla legalità. «Dobbiamo essere convinti che bisogna fare un cambio di passo, ci vuole un programma in cui si punti allo sviluppo soprattutto economico e che sia concreto come quello presentato da questa lista – ha sottolineato D’Ascola – . Gli enti territoriali hanno compiti sproporzionati rispetto alle disponibilità finanziarie e fa onore mettersi in gioco, per chi lascia delle grandi attività e rinuncia alla propria carriera. Perché con la politica ci si impoverisce e non arricchisce, ci si dedica agli altri. La politica è un servizio – ha ribadito il senatore, rivolgendosi ai candidati e in particolari ai più giovani – e candidarvi vi fa onore perché si diventa i destinatari di interessi collettivi e non si possono deludere le persone, gli elettori. Candidarsi è l’assunzione di un gravosissimo impegno, la politica non è una carica onorifica ma un servizio nei confronti della collettività».
Il presidente della commissione giustizia del Senato non fa sconti a nessuno e chiarisce: «Il voto della clientela è un voto malato ma a noi interessa solo il voto della gente per bene, perché il politico migliore è quello che non ha bisogno di conoscere nessuno perché lavora per il bene della collettività. Questa è una lista forte che può segnare il cambio di passo che rappresenta la società civile. Continueremo a sostenervi. Giovanni Siclari merita il successo perché è un uomo buono e giusto».
A margine degli interventi e della presentazione dei sedici candidati, Siclari ha ricevuto e accolto con entusiasmo la scelta del Ministro Delrio di nominare Francesco Russo quale presidente dell’Autorità portuale che comprende anche il porto di Villa San Giovanni nella convinzione che questa decisione possa portare nuove prospettive di collaborazione e sinergia in favore del territorio.