Disabili gravissimi a Messina, bando aperto per ottenere contributo e assistenza

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A Messina sono stati aperti ufficialmente i termini entro il quale devono arrivare dei contributi economici nei confronti dei disabili che hanno bisogno di assistenza

L’Aisla di Messina ricorda che i diretti interessati, o loro rappresentanti legali, dovranno presentare apposita istanza di accesso al beneficio, da inoltrare congiuntamente al Comune di appartenenza e all’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente entro e non oltre il prossimo 26 Giugno

Sono aperti i termini per la presentazione delle istanze per l’accesso ai benefici per i disabili gravissimi. A comunicarlo è il presidente dell’Aisla Onlus di Messina, Giuseppe Caristi, che ricorda la scadenza fissata per il prossimo 26 giugno.
I diretti interessati, o loro rappresentanti legali, dovranno presentare apposita istanza di accesso al beneficio, da inoltrare congiuntamente al Comune di appartenenza e all’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competenteentro e non oltre il 26 Giugno 2017, allegando copia di valido documento di identità, codice fiscale, certificazione attestante la patologia ovvero la sclerosi laterale amiotrofica, nonchè l’indennità di accompagnamento.

Chi presenterà domanda sarà valutato dalle Unità di Valutazione Multidimensionali delle Aziende Sanitarie Provinciali territorialmente competenti, le quali dovranno certificare la sussistenza delle condizioni di disabilità. Coloro che risulteranno idonei, potranno ricevere un trasferimento monetario diretto da utilizzare esclusivamente per i servizi di assistenza domiciliare.

Per accedere al beneficio, ciascun soggetto o suo rappresentante, dovrà sottoscrivere il cosiddetto “patto di cura” , e riceverà un contributo mensile di 1.500 euro (nei limiti dello stanziamento di bilancio regionale di ciascun esercizio finanziario) ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n 445/2000 in cui dichiarerà di utilizzare le risorse economiche esclusivamente per la cura della persona disabile. Per coloro che non sottoscriveranno il patto di cura, sarà redatto un apposito Piano di assistenza individuale dalle UVM territorialmente competenti.

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