La Cassazione ha accolto il ricorso per quanto riguarda la scarcerazione del Capo di Cosa Nostra Totò Riina
Probabilmente anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino avrebbero meritato una morte dignitosa e se esiste una giustizia è giusto che sia misurata in base a come ci comportiamo, senza avvantaggiare nessuno rispetto ad altri, specialmente se il soggetto in questione si chiama Totò Riina. La Cassazione tra le varie motivazioni, riguardanti la decisione di far proseguire la pena del Capo Mafia ai domiciliari, si giustifica con l’età dell’uomo, che risulta avere diverse patologie, ma i dubbi nonostante tutto non possono far altro che rimanere.
Il concetto di Giustizia viene infangato dalla Giustizia stessa, che in questo caso ha avuto una grande incoerenza e ha infangato la legge, che forse mai come adesso non è più uguale per tutti.