Il prossimo venerdì ci sarà un importante conferenza dal titolo “Arte sacra nelle chiese dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova: opere e artisti”
Le vicende artistiche, i cantieri, le campagne di decorazione, le personalità che animano l’Ottocento in Calabria risentono in larga misura degli echi, mutevoli e condizionanti, della scena peninsulare e dei rapporti, ancora in parte da ritessere, intercorsi con città d’arte di riferimento quali Napoli, Roma e Firenze, offrendo, al contempo, testimonianze rivelatrici di identità espressive e singolarità stilistiche che meritano a pieno titolo di essere riscoperte, valorizzate, tutelate, nel quadro della storia dell’arte italiana.
Giovanna Capitelli (Roma, 1967) è coordinatrice del Corso di laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università della Calabria. Cultrice della storia sociale dell’arte e della geografia artistica, ha coordinato vari progetti di ricerca italiani e internazionali, ha partecipato a ideazione e realizzazione di numerose mostre e organizzato convegni (La pittura di storia in Italia, Arte dell’Ottocento in Calabria), pubblicando numerosi contributi, libri e saggi incentrati, in particolare, sulla pittura fiamminga e olandese nel Seicento e sulla scena artistica cosmopolita a Roma in età di Restaurazione, suoi principali ambiti d’indagine.
La conferenza di venerdì 23 giugno, aperta a tutta la cittadinanza, è parte del percorso formativo che il Progetto Chiese Aperte, promosso dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova e attuato dall’associazione Did.Ar.T., prevede per i volontari cui nei mesi estivi saranno affidate apertura, custodia e valorizzazione di edifici di culto di rilevanza storico-artistica nella città di Reggio Calabria.