A Messina l’incertezza sul futuro dell’ente del Teatro regna sovrana e intanto la coordinatrice della Cgil Clara Crocè commenta questa situazione di mistero
“Chi doveva pensare a predisporre in tempo utile il bilancio? – chiedono le sindacaliste -. Il sovrintendente assieme ad altri organi come chiaramente indicato dallo statuto all’articolo 11 punto c? Gli “altri” organi utili a stilare i bilanci di concerto col Sovrintendente quali sarebbero? Il commissario straordinario arrivato a inizio anno e decaduto dopo tre mesi sebbene ancora lo si veda girare in teatro? Un commissario che disse d’aver prodotto risultati importanti nel trimestre affidatogli, come peraltro il famoso emendamento sugli 800.000,00€ praticamente quasi sicuro e seguito giornalmente passo passo ma, ahimè, nella prassi nemmeno presentato?”
Domande incalzanti al momento rimaste senza risposta, che dimostrano come tutti gli obiettivi siano stati raggiunti solo a parole. E purtroppo non può essere giudicato diversamente il comportamento del sindaco, Renato Accorinti “che in quattro anni e a più riprese s’è detto primo paladino difensore di questo teatro; un cavaliere tanto scoordinato, dalla vista appannata e con armi spuntatissime che si lascia palleggiare dai giochetti politici regionali laddove una regione, nella figura dell’assessore al turismo sport e spettacolo Antony Barbagallo, già lo scorso 16 Maggio gli assicurava una visita a brevissimo termine per consegnarli personalmente la ratifica delle nomine del Cda, organo vitale di cui ancor oggi però non si ha alcuna notizia, svanito come un porto delle nebbie. Tutto questo, va ricordato, nonostante il precedente Presidente dell’Ente Maurizio Puglisi già lo scorso aprile avesse rinunciato alla nuova designazione proprio per evitare ricadute negative sull’Ente poiché percepiva la sua figura come sgradita alla regione. Ignoti sono i motivi per cui il nuovo Presidente designato dal Sindaco nella figura del Dott. Luciano Fiorino ancora non si insedi come suo diritto giacché la ratifica regionale spetti invece al vice presidente designato e cioè la Signora Mariangela Pizzo. Sul versante amministrazione corrente continuano i cronici ritardi sulla liquidazione di fatture(ferme a marzo)dei professori d’orchestra scritturati con partita iva e delle buste paga di maggio per i professori assunti con contratto a tempo determinato”.
Chiude lo scenario nauseante, concludono le sindacaliste, una rappresentanza politica totalmente e trasversalmente assente, in particolare su questo versante, per vero nemmeno molto intimorita dalla prossima tornata elettorale. Una rappresentanza che volta le spalle a un teatro soccombente sotto due forti e ben strutturate realtà come Palermo e Catania dove, lì sì, la rappresentanza riesce a produrre risultati per il lustro della propria città e di riflesso per i lavoratori. La CGIL e i lavoratori che rappresenta, porranno in essere una serie di iniziative per richiamare ognuno alle proprie responsabilità.