E sicuramente la questione sarà approfondita dai PM messinesi, che hanno aperto un’inchiesta sull’interruzione forzata della mostra di Unescosites, che portato alle dimissioni del vicesindaco Mario D’Agostino. Un tentativo di salvare la faccia non molto riuscito, visto che ci sono filmati che documentano come il termine ultimo della mostra fosse proprio il 30 giugno. E a indicarlo pubblicamente, nel corso della conferenza stampa del 23 maggio scorso, è stata proprio l’amministrazione comunale di Taormina. Sulla vicenda, e soprattutto sulla credibilità degli organizzatori della mostra Van Gogh Multimedia Experience si è scagliato il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che ha definito uno dei dipinti che saranno esposti come qualcosa di davvero osceno. “Una crosta inguardabile come la cosiddetta “Tavola lucana”, spacciata come l’autoritratto, ovviamente finto di Leonardo. Sarebbe bastato”, ha precisato Sgarbi, “esporre il solo “Ritratto d’ignoto marinaio”, il capolavoro di Antonello da Messina, per omaggiare degnamente gli illustri ospiti istituzionali, la città e i turisti”.
Palazzo Corvaja: “ci hanno clonato la mostra”
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