Il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci ha contestato aspramente la decisone della Cassazione di scarcerare Totò Riina
Giuseppe Antoci Presidente del Parco dei Nebrodi, scampato l’anno scorso ad un agguato mafioso, cosi commenta la notizia:
“Rimango frastornato – dichiara Antoci – dall’idea di consentire a chi ancora oggi viene definito, dal Procuratore Roberti, come il Capo di Cosa Nostra, di beneficiare di agevolazioni perchè affetto da serie condizioni di salute. A nessuno deve essere negata la possibilità di ottenere cure adeguate e consone ad uno Stato civile, ma ciò può avvenire tranquillamente nei presidi sanitari collegate alle strutture penitenziarie, senza dunque bisogno di rientrare a casa. I tanti servitori dello Stato e le tante persone perbene uccise dalla mafia, molte proprio su ordine di Riina, non hanno avuto certamente la possibilità di beneficiare di una “morte dignitosa”. Io sarei potuto essere uno di quelli ed oggi mi sarei rivoltato nella tomba – conclude Antoci.