Grande successo per la terza edizione dell’Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro con un podio tutto trapanese
“La prima sezione di gara si è rivelata davvero buona – racconta Nicolò Incammisa – anche se avrei potuto fare di più usando un treno di gomme fresche. Pneumatici Avon che ho montato nella terza manche, quando ormai era complicato guidare per via delle alte temperature del manto stradale, che ha rivelato un grip eccessivo per una vettura da slalom. Dedico questa affermazione al paese di Sant’Angelo Muxaro ed agli sportivi locali, i quali hanno creduto in questa vittoria forse più di me”.
“Mea culpa” anche per il terzo assoluto, qui allo Slalom Città di Sant’Angelo Muxaro. “Il forte caldo e l’eccessiva temperatura delle gomme – ammette Girolamo Ingardia – ha influenzato il tempo rilevato nella mia terza salita cronometrata. In quella precedente avevo ottenuto il mio miglior riscontro e quello di manche, portandomi a soli 19 centesimi da Incammisa. Purtroppo un birillo abbattuto dalla mia Fiat Cinquecento mi ha tolto i sogni di gloria, ma non ha spento il mio sorriso”.
Soddisfacente quarta posizione assoluta, al debutto qui alo Slalom Città di Sant’Angelo Muxaro, per il ragusano (di Modica) Giuseppe Medica, autore di una prestazione in crescendo al volante della sua Radical Prosport con motore Suzuki, nonostante un problema al semiasse che ne avremo compromesso la prima manche. Medica ha preceduto il compaesano Giuseppe Spadaro, quinto assoluto con la sua Radical SR4 a motore Kawasaki davanti al palermitano (di Ciminna) Onofrio Vito Alba, alla guida del prototipo auto costruito Alba SPS01 Kawasaki, per la Catania Corse.
Nei rispettivi gruppi, grande lotta sportiva ed affermazione per il velocissimo rallysta sicano (vive a San Biagio Platani) Ivan Brusca, vincente nel gruppo A con la sua Peugeot 106 Gti 16v della neonata scuderia Project Team sulla quale ha dato spettacolo. Successi, inoltre per il citato mazarese Girolamo Ingardia (tra i Prototipi), per il catanese Giuseppe Pappalardo (E1 Italia, su Peugeot 205 Rallye), per il preparatore sicano Giuseppe Cacciatore (originario di Alessandria della Rocca, in gruppo N, su Renault Clio Rs Light, Project Team), per l’altro etneo Alfio Laudani (suo il primato in gruppo Speciale, su Fiat Panda, per la Catania Corse).
Gradino più alto del podio, inoltre, per il nisseno di San Cataldo Giuseppe Dell’Utri (vincente nel gruppo E2SH Silhouette, su Fiat 126 Kawasaki per il Motor Team Nisseno), per il trapanese (di Marsala) Salvatore Giacalone (tra le Racing Start, con la Peugeot 106 Gti 16v della Project Team). Tra le Autostoriche il miglior crono porta la firma del palermitano “zì” Pietro Amorello (Fiat 600 D), davanti all’altro veterano agrigentino Gerlando Alletto, con la Volkswagen Golf Gti della Fr Motorsport. Tra le Attività di base, ancora, il più abile si è rivelato alla fine il pilota agrigentino Michele Vella, su Peugeot 205 Rallye per i colori della favarese Fr Motorsport (pur non esente da una “toccata” nella terza manche), il quale ha preceduto di appena 73 centesimi di secondo il madonita Mario Pisa (Fiat 126 Yamaha) e Silvestro Romano (A112 Abarth). Due le vetture apripista, la Opel Manta Gte del rallysta agrigentino Gaspare Sollano e la Citroen C2 Vts di Leandro Romano.
Il 3° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro ha mantenuto la validità quale sesta prova della Coppa Slalom 6a Zona, aprendo di fatto il 19° Challenge Palikè, a coefficiente 2.0. A promuovere la competizione automobilistica è stato il Team Palikè Palermo, in stretta sinergia con il Gruppo Folclorico Kokalos e la Muxaro Corse. Quanto mai impegnato nella sua compartecipazione all’evento anche il Comune di Sant’Angelo Muxaro, con al timone il sindaco Lorenzo Alfano, il vicesindaco ed assessore comunale allo Sport Pino Vaccaro.
La classifica: 1) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 142,21 “punti-secondi” 2) Pietro Raiti (su Alba SPS02 Kawasaki), in 142,76 3) Girolamo Ingardia (Fiat Cinquecento Suzuki), in 144,25 4) Giuseppe Medica (su Radical Prosport Suzuki), in 144,98 5) Giuseppe Spadaro (Radical SR4 Kawasaki), in 147,93 6) Onofrio Vito Alba (su Alba SPS01 Kawasaki), in 150,26 7) Franco Garofalo (Formula Gloria B4 Yamaha), in 152,36 8) Biagio Salamone (con la Renault Clio Proto Kawasaki), in 152,90 9) Ivan Brusca (con la Peugeot 106 Gti 16v), in 153,21 10) Giuseppe Pappalardo (Peugeot 205 Rallye), in 153,56 11) Massimo Gentile (Formula Gloria B5 Yamaha), in 153,71 12) Modesto Sollima (Peugeot 205 Rallye), in 153,76 13) Gero Zucchetto (su Peugeot 106 Gti 16v), in 154,64 14)
Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K), in 155,08 15) Giuseppe Cacciatore (Renault Clio Rs Light), in 156,54 16) Alfio Laudani (Fiat Panda), in 157,99 17) Francesco Gaetani (Renault Clio Rs) in 158,67 18) Mario Radici (Renault Clio Williams), in 160,63 19) Andrea Fragiglio (A112 Abarth), in 161,47 20) Giuseppe Dell’Utri (Fiat 126 a motore Kawasaki), in 163,67.