In occasione della super maratona dell’Etna ci sarà una staffetta speciale il prossimo 10 giugno
P. Pasquale Castrilli (1965), il primo dei tre staffettisti, è un Missionario Oblato di Maria Immacolata. Si trova attualmente a Messina dove svolge la sua missione nella parrocchia SS. Andrea e Domenico di Rometta (Me) e nella predicazione itinerante. E’ autore di libri e direttore della rivista missionaria Missioni OMI. Nel suo curriculum podistico 9 maratone e numerose altre gare. Pasquale è tesserato con la Happy Runner Club. La sua frazione sarà di 14,5 km con 500 metri di dislivello.
Don Gianni Buontempo (1973) sacerdote della diocesi di Roma, ha vissuto molti anni negli Stati Uniti come formatore di giovani candidati al sacerdozio del Cammino neocatecumenale. Da due anni è tornato a Roma per lavorare al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Ha disputato varie maratone in terra americana, chiudendone un paio sotto le 3 ore. Sportivo a tutto tondo, lo scorso anno si è recato da Roma in Polonia in bicicletta. E’ appassionato di sci. Sarà il secondo staffettista nella frazione lunga 19 km con 1300 metri di dislivello.. Gianni è tesserato con gli Amatori di Villa Pamphili.
P. Vincenzo Puccio (1974) è un sacerdote diocesano, attualmente parroco a Santa Venera, Barcellona Pozzo di Gotto (Me). Ha una licenza in teologia morale conseguita a Roma e sta lavorando al dottorato. Atleta formidabile capace di realizzare un pregevole 2.29’10’’ alla maratona di Treviso del 2015. Corre da quando era ragazzo allenato da Tommaso Ticali. Vincenzo sarà impegnato nella terza frazione della staffetta, 10km con un dislivello di 1200 metri.. E’ tesserato con la Podistica Messina.
“L’idea di correre la staffetta è nata lo scorso mese di gennaio. Conosco don Gianni e padre Vincenzo da diversi anni. – dice p. Pasquale – Sono due cari amici, sacerdoti in gamba e ottimi atleti. Li ringrazio della loro disponibilità e di aver accettato l’invito a correre insieme questa gara. Tenendo conto che il mio livello podistico è abbastanza modesto, la gara sarà soprattutto un’esperienza di incontro e un insieme di emozioni. Gli organizzatori ci hanno chiesto una benedizione agli atleti, a inizio gara, che daremo con molto piacere”.
“E’ una gioia grande condividere una sorgente d’equilibrio come la corsa. Seguendo tanti giovani con diverse dipendenze mi rendo sempre più conto che lo sport può dare speranza ed equilibrio. – ha detto p. Vincenzo – Cerchiamo di essere promotori di Evangelii Gaudium non solo come staffetta, ma come chiesa in uscita”.