Aeroporto dello Stretto, numeri drammatici: nel 2017 è il peggiore d’Italia. L’ENAC: “ecco perché l’abbiamo chiuso”

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Aeroporto dello Stretto, numeri disastrosi: crollo del -17,6% nei primi 5 mesi del 2017, nessun aeroporto in Italia sta andando così male

Numeri disastrosi per l’Aeroporto dello Stretto: i dati aggiornati a Maggio 2017 sono drammatici. Con appena 150.731 passeggeri dal 1° Gennaio al 31 Maggio, lo scalo di Reggio Calabria è il peggiore in Italia nei primi cinque mesi dell’anno con un calo del -17,6% rispetto al già disastroso 2016. Nessun altro scalo ha fatto così male. E se il 2016, appunto, si era concluso con appena 485 mila passeggeri annui (il dato peggiore dal lontanissimo 2003, quando però lo scalo era stato chiuso per i lavori della pista), questo 2017 inevitabilmente farà molto peggio e rischia addirittura di rimanere sotto la soglia di 400.000 passeggeri annui. Quasi la metà rispetto agli oltre 600.000 di qualche anno fa.

L’aeroporto di Reggio Calabria e’ stato chiuso perché è fallito, non perché l’ho chiuso io, anzi noi avevamo fatto anche un bando per provare a salvarlo, eppure il sindaco Falcomatà dice che vogliamo chiuderlo noi. Ma chi lo vuole toccare?” ha affermato stamattina il presidente dell’Enac, Vito Riggio, alla tavola rotonda per la presentazione del libro “Governance del trasporto aereo-trasformazione giuridica dell’Enac“. “Non possiamo pero’ avere un sistema per cui 35 aeroporti fanno il 24-25% del traffico e il vero traffico e’ da altre parti“, ha aggiunto.

Per l’estate e’ attesa una vera e propria “ondata” di turisti e gli aeroporti calabresi e siciliani, in particolare Catania, “non sembrano in grado di affrontare l’aumento del traffico” ha aggiunto Riggio, conversando con i giornalisti in occasione del convegno del Centro Studi Demetra. “Questa estate ci aspettiamo un forte aumento del traffico aereo, una vera e propria ondata di turisti soprattutto nel centro sud. Per quanto riguarda Roma – spiega il presidente dell’Enac – abbiamo incontrato il consiglio di amministrazione e l’aeroporto e’ prontissimo“. “Ieri abbiamo avuto un incontro con i gestori aeroportuali di Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna e, per quanto riguarda Napoli abbiamo trovato una situazione positiva, hanno un aeroporto che puo’ essere assunto come esempio per tutti gli scali aeroportuali del sud. Purtroppo per gli aeroporti calabresi e siciliani siamo molto preoccupati. Sia Lamezia Terme come anche Catania, che sta assistendo ad una esplosione di traffico, sono in ritardo nei lavori di adeguamento delle infrastrutture“. E Reggio resta a guardare…

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