Un ex sindaco ed un consigliere sono stati arrestati ad Amantea
Il consigliere comunale, eletto lo scorso 11 giugno, Marcello Socievole, 53 anni, e l’ex sindaco di Amantea ed ex consigliere regionale della Calabria Franco La Rupa, 61 anni sono stati arrestati con l’accusa di tentata estorsione in concorso e voto di scambio. A Socievole e’ contestato pure il reato di tentata violenza privata. Secondo quanto asserito dall’accusa, durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative dello scorso giugno, i due avrebbero esercitato delle pressioni nei confronti di un terzo soggetto. L’obiettivo era quello di “convincere” la fidanzata e la famiglia della donna a votare per Marcello Socievole. Nel caso in cui ciò non fosse avvenuto non sarebbe stato rinnovato il contratto di lavoro a termine nella scuola materna gestita dal Comune attraverso una cooperativa. Il consigliere comunale arrestato, inoltre, avrebbe prospettato l’avvio di un’ingiusta azione giudiziaria nei confronti dei genitori della ragazza per impedire la divulgazione della registrazione del colloquio nel corso del quale erano state profferite le minacce. La Rupa era già stato coinvolto in diverse inchieste tra cui “Nepetia” nel 2007, dove fu poi assolto; nell’operazione “Omnia” dove fu accusato di aver consegnato al boss Antonio Forastefano 15.000 euro in cambio di un pacchetto di voti. Ai tempi, La Rupa fu condannato a 5 anni. La Cassazione ha poi annullato con rinvio la condanna. Il sindaco Mario Pizzino gli ha ritirato le deleghe, pur espimendogli, in una nota, “vicinanza”. “Siamo garantisti – ha detto – e siamo convinti che le forze dell’ordine e la magistratura compiranno in piena autonomia il proprio lavoro”.