Merì (Me), l’Amministrazione Comunale sulla questione migranti

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L’amministrazione Comunale di Merì in Provincia di Messina ha affrontato la discussa questione riguardante i migranti

In seguito alle ripetute e continuative conversazioni telefoniche intercorse nella giornata odierna tra il Sindaco pro tempore del Comune di Merì, Dottor Filippo Gervasio Bonansinga ed il Capo Gabinetto di Sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Messina, Dott.ssa Minutoli, comunica “alla cittadinanza tutta, la momentanea sospensione della disposizione prefettizia di invio di n° 25 migranti nel territorio comunale, peraltro comunicata al Sindaco soltanto telefonicamente alle ore 10.12 di oggi 15/07/2017. Tale sospensione fa seguito alla attenta e minuziosa verifica della idoneità dei locali e delle autorizzazioni dell’immobile prescelto, sito in Via Commendatore Pasquale Greco. L’amministrazione attiva ha infatti tempestivamente fatto esaminare agli uffici tecnici comunali tutte le necessarie autorizzazioni e certificazioni concernenti l’agibilità e/o l’abitabilità dei locali, l’avvenuta comunicazione di fine lavori, la certificazione di collaudo, l’autorizzazione di allaccio alla rete fognaria ed idrica ad uso residenziale. Accertate dagli uffici preposti le oggettive carenze di tali indispensabili requisiti, si è immediatamente provveduto ad informare telefonicamente la Dott.ssa Minutoli, e successivamente per iscritto con nota protocollo n° 6133 del 15/07/2017 indirizzata a Sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Messina, al Sig. Presidente ed ai Sigg. Consiglieri del Consiglio Comunale di Merì, ed al Sig. Comandante della locale Stazione dei Carabinieri. Oltre a ciò nella nota indirizzata alla Prefettura si evidenziavano le ulteriori criticità relative alla scelta di un territorio comunale a nostro parere inadeguato, sia per via della minima estensione territoriale (essendo il nostro il secondo comune più piccolo della Provincia di Messina, con una superficie di appena 1,85 Km quadrati), sia perché non presenta alcuna struttura ricettiva adeguata ad accogliere un tale numero di migranti, né impianti sportivi e/o aree adatte ad attività di tipo ludico/ricreative, tali da permettere una adeguata fruizione del tempo libero da parte degli stessi. Tali criticità sono state poste rispettosamente all’attenzione di Sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Messina, evidenziando il possibile elevato rischio di allocare il gruppo di migranti in locali in atto non idonei. Non sono da escludere ulteriori iniziative nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti”.

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