Villa San Giovanni: il Movimento 5 Stelle analizza la situazione della città villese

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Il Movimento 5 Stelle di Villa San Giovanni, tramite la consigliera di minoranza Milena Gioè, analizza dei punti importanti sull’attuale situazione cittadina

Il Movimento 5 Stelle di Villa San Giovanni ha diramato una nota analizzando la situazione della cittadina calabrese. Di seguito ecco il comunicato firmato dalla Consigliera di Minoranza Milena Gioè: “punto all’ordine del giorno 9) approvazione elaborati progettuali quale stralcio definitivo della Variante di Cannitello così come trasmesso e proposto da RFI. Prima di esprimere il mio voto, il voto del MoVimento 5 Stelle, di un movimento che nasce dai cittadini per i cittadini, sento la necessità di esporre una serie di considerazioni nate dal confronto con gli attivisti e con gli elettori . Il primo appunto siamo costretti a farlo per le modalità che l’amministrazione sta utilizzando per portare a termine questa importante opera. I cittadini  aspettano il progetto di riqualificazione del Lungomare ormai da decenni ed anche il mascheramento della variante di Cannitello li preoccupa notevolmente. Purtroppo, come sempre avviene, il coinvolgimento degli abitanti nelle fasi preliminari è stato totalmente bypassato e non sono mai state organizzate assemblee che raccogliessero i loro suggerimenti”, ha dichiarato.

“Non bisogna meravigliarsi se poi a lavori realizzati, il popolo villese manifesta il suo dissenso nel momento in cui i danni sono irrimediabili. Abbiamo esaminato attentamente gli elaborati di progetto e la relazione illustrativa depositata, e riteniamo che, per essere già in una fase definitiva, la documentazione a disposizione dell’amministrazione sia carente ed approssimativa e non consente di avere un’idea chiara e precisa sull’opera in quanto non si hanno a disposizione i costi, i pareri e le autorizzazioni degli enti preposti a vigilare sulla realizzazione del progetto. Avremmo auspicato  una riunione con tutti i soggetti interessati  prima di questa seduta consiliare, al fine di possedere tutte quelle informazioni utili per procedere ad un’approvazione consapevole e responsabile ma evidentemente questa amministrazione non ha necessità di ulteriori chiarimenti”, ha proseguito.

Il nostro giudizio si limiterà ad una valutazione meramente funzionale, in quanto la qualità del progetto architettonico è inesistente. Ci dispiace immensamente che la città di Villa San Giovanni perda l’ennesima occasione di uscire dalla mediocrità, sfruttando una riqualificazione urbana e dei soldi pubblici senza però ottenere il tanto auspicato salto di qualità che le consentirebbe di competere con realtà turistiche, anche internazionali, alle quali non avremmo niente da invidiare se non la lungimiranza dei loro amministratori. Entrando nello specifico esporrò in primis le osservazioni che riguardano il mascheramento della variante di Cannitello. Apprezziamo le modifiche apportate, che evitano il pericoloso riempimento lato monte in direzione via Nazionale, proposto nella prima versione, limitandolo alle aree adiacenti l’intubata. A suo tempo, avevamo segnalato che quel raccordo, oltre ad essere inutile era anche molto dispendioso. Quindi al momento il progetto prevede che il mostro di cemento venga ricoperto di terreno ed una serie di rampe consentiranno di raggiungere la quota tetto. Nient’altro! La proposta non prevede indicazioni precise sulla funzionalizzazione dell’area a quota + 18 sul l.m. Si parla di “eventuali” spazi polifunzionali che dovrebbero però essere previsti successivamente, quindi non sono quantificati i costi di arredi urbani quali panchine, cestini, segnaletica e corpi illuminanti, a completamento del percorso ciclopedonale, dello spazio ricreativo soprastante e dell’ipotetico teatro all’aperto, che andrebbe dotato almeno di un chioschetto bar con relativi servizi igienici”, ha continuato.

“E’ necessario, dunque, preventivare anche questi costi che altrimenti resterebbero a carico dell’amministrazione, oltre alla relativa predisposizione degli impianti fognari, idrici, elettrici ed antincendio, collegando quest’ultimo al vicino depuratore in modo da utilizzare le acque dallo stesso già trattate. Alla stessa quota viene previsto un “giardino degli odori” che potrebbe essere irrigato dalla medesima condotta. Suggeriamo, inoltre, la creazione di orti sociali che garantirebbero la costante manutenzione e cura della vegetazione e la creazione di un gelseto, nelle zone in pendio, recuperando così uno scorcio del tradizionale paesaggio villese ed allo stesso tempo richiamando la vecchia tradizione serica locale. Nella relazione illustrativa, inoltre, si parla soltanto di una ringhiera laterale alla rampa ciclopedonale e non viene citata alcuna ringhiera a protezione delle aree sopraelevate, dove invece è necessario inserirla per tutelare la sicurezza dei più piccoli. Infine, riteniamo che nella zona di accesso alla rampa ciclopedonale sia necessario inserire un ampio parcheggio, necessario in previsione del moltiplicarsi dei visitatori e in conseguenza della riduzione del numero dei posti auto disponibili sul Lungomare. Passando adesso all’analisi della riqualificazione di quest’ultimo, notiamo con piacere che il progetto viene esteso all’intero percorso che va dalla zona dell’attracco Caronti alla Chiesa di Cannitello. Questa modifica dovrebbe garantire l’omogeneità dell’intervento. Ci preme sottolineare però che in nessun punto della relazione si parla del consolidamento dei tratti pericolanti e delle relative rampe di accesso alla spiaggia, che dovranno essere realizzate a norma per l’accesso ai disabili”, ha ribadito.

Ancora, manca qualsiasi riferimento ad un impianto antincendio. Non viene citato l’impianto di illuminazione che, ipotizziamo, non sarà modificato, allo stesso modo non viene menzionato il verde. Fin da adesso chiediamo che qualora necessiti  uno spostamento degli alberi, essi siano  trapiantati  in altri luoghi. Nulla viene detto a proposito della realizzazione di un sistema di bike sharing innovativo così come previsto nella deliberazione di questo Consiglio del 27/07/2016. In questa sede è, inoltre ,opportuno chiedere a lei Sindaco f.f. che fine abbiano fatto i famosi 2.000.000,00 di euro del Patto per il sud, poichè da quanto affermato dall’ex vice sindaco Siclari nella medesima seduta del 27/07/2016 ,dovevano aggiungersi a tale progettualità. Fondamentali sono poi le raccomandazioni di RFI sul traffico, in quanto la previsione di un unico senso di marcia cambierebbe le sorti della mobilità cittadina. A tal riguardo chiediamo sin da adesso di valutare le conseguenze e proporre da subito le soluzioni alternative da far conoscere ai cittadini. Nelle successive fasi dei lavori auspichiamo che tutti i profili non trattati al momento, vengano ampiamente discussi e migliorati, con il nostro diretto coinvolgimento, ed allo stesso tempo pensiamo sia  necessario dare  priorità alla  realizzazione del Lungomare, attesa ormai da troppo tempo, evitando così di generare l’ennesima incompiuta dovuta all’eventuale carenza di fondi. Si richiede di allegare la presente nota al verbale ed una votazione in merito agli emendamenti prospettati. Ringrazio il Sindaco f.f. e i consiglieri per l’attenzione”, ha concluso.

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