In Calabria è stato fatto il primo resoconto per quanto riguarda i primi incontri relativi alle piattaforme tematiche S3
Una nuova indicazione nata dal confronto è legata alla necessità di un approccio interdisciplinare tra le aree d’innovazione. Pertanto, nei prossimi incontri, oltre alla partecipazione dei referenti dei cluster nazionali di riferimento per le singole aree d’innovazione, si cercherà di favorire la contaminazione con altre aree. In particolare, a settembre, con gli incontri delle piattaforme delle aree “Agroalimentare” e “Turismo e Cultura” si cercherà di costruire interazioni con altri settori, come ad esempio ICT, logistica e scienze della vita, a partire dalle interconnessioni che emergono da traiettorie quali nutraceutica, sicurezza alimentare, organizzazione di filiere, servizi innovativi per la fruizione dei beni culturali, ecc. Durante gli incontri si focalizzerà il confronto su domanda ed offerta di innovazione e su opportunità di cooperazione tra operatori anche di diverse piattaforme. Per i prossimi incontri, inoltre, si darà maggiore spazio alla discussione, con la possibilità di prenotare gli interventi on-line, su una traccia di lavoro condivisa in anticipo e con tempi definiti per massimizzare la partecipazione. Infine, sono state identificate due iniziative specifiche che saranno avviate a settembre nell’ambito delle Piattaforme Tematiche. Durante i tavoli di lavoro Smart manufacturing e Scienze della Vita, è stato lanciato il progetto pilota “DoTech – Dotazioni tecnologiche” che verrà portato avanti dalle due piattaforme tematiche regionali con il supporto di CalabriaInnova, insieme ad Unindustria Calabria e a tutte le associazioni e gli operatori interessati. Grazie all’unione di competenze e risorse disponibili, entro la fine dell’anno sarà progettata e realizzata una mappatura sperimentale per la creazione di un catalogo delle tecnologie più avanzate presenti nelle imprese, per incentivare la nascita di network e filiere produttive più competitive, nell’ottica della creazione di una fabbrica diffusa in Calabria. Sempre a settembre, infine, sarà organizzato un seminario tecnico per approfondire la possibilità di sostenere a livello regionale i progetti calabresi che hanno ottenuto il “seal of excellence”, il certificato d’eccellenza rilasciato dalla Commissione Europea a tutte quelle imprese che hanno conseguito un punteggio molto alto alle call dello SME (fondo per le PMI di Horizon 2020), ma che non sono state destinatarie di un finanziamento. o.m.