Cosenza, inizia il progetto “2.0 Noi e la Protezione Civile”

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A Cosenza è partito ufficialmente il progetto “2.0 Noi e la Protezione Civile”

Un intero borgo coinvolto nel progetto  di Protezione Civile e Natura Interattiva “2.0 Noi e la Protezione Civile”  promosso  dell’Irifor e dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Cosenza. A Castelsilano, piccolo centro montano del crotonese,  per il secondo anno consecutivo   le attività’ del campo prettamente operativo, di studio e formazione, per i partecipanti, persone non vedenti e ipovedenti,   le loro famiglie,  per i volontari e per gli operatori di protezione civile.
L’iniziativa, unica in Italia, si svolgerà fino al 10 agosto prossimo. Un progetto sperimentale di metodologie di aiuto alle persone disabili avviato in Calabria e che ha suscitato l’interesse  del ministero e del dipartimento nazionale di Protezione Civile. “La prima settimana sarà dedicata prettamente alla Protezione Civile- ha spiegato il presidente dell’Irifor e dell’Unione Ciechi di Cosenza Giuseppe Bilotti – con  simulazioni di soccorso e di intervento in caso di calamità naturale  che vedranno impegnati i non vedenti e le persone con difficoltà visive. La seconda settimana sarà invece dedicata ad attività di orientamento, con sport estremi, escursioni, attività che serviranno alle persone non vedenti e ipovedenti a muoversi in piena autonomia”.

Il progetto diventa un campo scuola. Sarà, infatti,   realizzato un manuale che sarà presentato anche alla Presidenza del Consiglio. Presente all’iniziativa anche Antonio Salpietro, funzionario del servizio di Volontariato del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, il quale ha sottolineato l’importanza  dell’iniziativa. “Un progetto valido -ha detto –  perchè c’è grande attenzione anche a livello nazionale sulla problematica della disabilità in emergenza. In questo caso  non c’è solo    la persona diversamente abile che ha bisogno del soccorso ma viene evidenziato anche il contributo del  diversamente abile come operatore di protezione civile.  L’esperienza avviata a Castelsilano sarà sicuramente ripetibile in altre realtà del territorio nazionale”.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di  Castelsilano, Francesco Durante: . E’ un’esperienza bellissima – ha detto –  per tutto il nostro centro e soprattutto per i giovani del territorio  coinvolti nel progetto in qualità di volontari”.

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