Follia Corea del Nord: “colpiremo Guam a metà agosto”

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Le minacce di Trump sono “un mucchio di sciocchezze”, e “solo la forza assoluta” può funzionare con qualcuno “privo di ragione” come il presidente Usa. La Corea del Nord torna ad alzare la posta, dopo l’intervento del capo del Pentagono James Mattis che ha invitato Pyongyang a smetterla con “azioni che potrebbero portare a una fine del suo regime e alla distruzione della sua gente”. Ma soprattutto dopo quell’avvertimento di “fuoco e furia” se la minaccia nucleare non si fermerà lanciato direttamente dal presidente Usa. Parole che un comunicato dell’esercito bolla come “sciocchezze”, annunciando che il piano per l’attacco alle acque di Guam a metà agosto andrà avanti. E anche se Mattis ha assicurato che gli Usa stanno comunque “lavorando a una soluzione diplomatica” convinti che Pyongyang “perderebbe” ogni tipo di guerra, la Corea del Nord non sembra avere intenzione di abbassare i toni. Del resto l’intervento a gamba tesa di Trump che ha fatto infuriare Pyongyang avrebbe colto totalmente di sorpresa sia i suoi più stretti collaboratori alla Casa Bianca sia i funzionari dell’amministrazione del tycoon, in base alla ricostruzione del New York Times fatta su fonti ben informate.

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