Non solo la siccità: a Sant’Eufemia d’Aspromonte scovata una piantagione di canapa indiana irrigata abusivamente [FOTO e VIDEO]

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Non solo siccità: a Sant’Eufemia d’Aspromonte è stato scovato ieri un allaccio abusivo alla rete idrica, utilizzato per irrigare una piantagione di canapa indiana

allaccio abusivo5Si sa che la siccità non è il solo motivo per cui la Calabria si ritrova in piena crisi idrica. Dopo un’estate secca e disseminata di disagi in tutta la regione, compresa Sant’Eufemia d’Aspromonte, proprio nel paese aspromontano è stato scovato ieri un allaccio abusivo alla rete idrica, utilizzato per irrigare una piantagione di canapa indiana. I Carabinieri della locale Stazione, in sinergia con il personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, nel corso di un predisposto servizio di controllo del territorio in area boschiva, coordinato dalla Compagnia Carabinieri di Palmi (Rc) diretta dal Capitano Antonino Spinnato, hanno tratto in arresto Vincenzo Fedele, 38enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine. In un fondo agricolo di sua proprietà sito in C.da Meladoro, Località Ficarazzi, è stata rinvenuta una piantagione di estensione pari a 100,00 mq circa, composta da ben 170 piante, verosimilmente del tipo cannabis indica, di altezza media di circa 1,5 metri cadauna, del peso complessivo di 68 chilogrammi circa, in perfetto stato vegetativo unitamente ad attrezzi agricoli vari ed un impianto di irrigazione – in pieno stato di efficienza – collegato illecitamente alla pubblica rete idrica.
Lo stupefacente, è stato calcolato dai militari, avrebbe fruttato sul mercato delallaccio abusivola droga illeciti profitti sino ad un importo di circa 100 mila euro. Le piante, dopo essere state campionate, sono state distrutta sul posto, mentre i campioni prelevati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sequestrati e saranno poi trasmessi al RIS di Messina per le analisi tossicologiche del caso. L’operazione in questione si inserisce nel piano di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria per il periodo estivo, che si avvale anche del contributo dei Carabinieri del 4° Reggimento a Cavallo ed è finalizzato principalmente al pattugliamento a largo raggio delle aree rurali e montane. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo fissato per oggi, 24 agosto.

Immediato il plauso del Comune alle forse dell’ordine. L’amministrazione eufemiese, infatti, aveva da tempo avviato denunce in merito agli allacci abusivi e ai danneggiamenti dolosi della rete idrica comunale. “In seguito all’episodio di qualche settimana fa, con il danneggiamento doloso di un tubo della rete irrigua in località Colacaruso – si legge in una nota –, il sindaco Domenico Creazzo aveva sporto denuncia contro ignoti e da quel momento erano iniziati i controlli serrati da parte dei militari dell’Arma. Le operazioni, coordinate dal Maresciallo ordinario Mauro Palmeri, comandante della locale stazione, hanno avuto ieri mattina il loro epilogo. Insieme ai Cacciatori di Calabria, infatti, i carabinieri di Sant’Eufemia hanno scoperto una piantagione di Canapa Indiana costantemente irrigata tramite allaccio abusivo alla rete idrica comunale, in una località compresa tra Serro di Tavola e Colacaruso, proprio nei pressi del luogo in cui è stato rinvenuto il tubo manomesso. Il responsabile è stato tratto in arresto. Sarebbe facile, a questo punto, fare collegamenti e trarre conclusioni, ma lasciamo il compito alle Forze dell’Ordine che continuano attivamente a condurre indagini serrate”.

allaccio abusivo3Noi, come Amministrazione comunale – conclude la nota del Sindaco –, non possiamo fare altro che ringraziare l’Arma del Carabinieri per l’eccellente lavoro portato a termine e auspichiamo che questa vicenda scoraggi tutti coloro che si sono allacciati abusivamente creando seri disagi all’intera popolazione lungo il corso di questa estate, già di per sé calda e piagata dalla siccità. Ciò che è certo è che i controlli continueranno e speriamo, una volta per tutte, che si sia compreso come i nostri precedenti avvertimenti non fossero specchietti per le allodole, ma serie misure che abbiamo deciso di adottare di fronte alla perseveranza degli abusivi“.

A Sant’Eufemia d’Aspromonte scovata una piantagione di canapa indiana [VIDEO]

 

 

 

 

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