Nuovo acquisto per la Vis Reggio Calabria, Fortunato Barrile è il nuovo playmaker

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Il playmaker Fortunato Barrile torna ufficialmente a vestire la maglia della Vis Reggio Calabria

Nell’ultimo biennio, con la canotta del Val Gallico, si è imposto come uno dei migliori giovani registi del campionato per continuità e doti tecniche. Ha rifiutato diverse offerte da squadre importanti pur di giocare nella sua Reggio, in una compagine che conosce bene e composta quasi esclusivamente da reggini. Sarà lui, il classe 1995 Fortunato Barrile, il nuovo play della Vis. Coach Polimeni gli affiderà le chiavi della cabina di regia del quintetto bianco/amaranto. Sono stati il dg Luigi Di Bernardo e il gm Paolo Tripodi a chiudere l’operazione, assicurandosi le prestazioni di un talento purissimo, non a caso richiesto anche in categorie superiori.

Formatosi cestisticamente nel settore giovanile della Viola, dove ha militato fino ai 16 anni, Barrile ha esordito in Dnc nella stagione 2012/13 a Gioia Tauro, fra le fila della Cestistica gioiese. Nel biennio successivo (2013/14 e 2014/15) l’approdo alla Vis di coach D’Arrigo, culminato il secondo anno con la vittoria del girone calabro/siculo e la disputa del play off nazionale (era la Vis dei Grasso, dei Zampogna e dei Pellegrino Yasakov). Poi le due stagioni al Val Gallico, in cui è esploso per minutaggio e medie realizzative, raggiungendo una finale play off (persa proprio contro la Vis) e una semifinale di C silver Calabria.

Ritorno alla Vis con grande entusiasmo e voglia di far bene – ha detto il neo play dei reggini. Qui mi sono trovato benissimo e sono migliorato tanto con coach D’Arrigo capo allenatore. La Vis che sta nascendo è una squadra molto competitiva, composta per lo più da reggini doc o acquisiti che conosco tutti e con i quali si può pensare in grande. Con questo gruppo possiamo costruire qualcosa d’importante a Reggio Calabria. Spero di dare un contributo all’altezza delle aspettative e di fare un bel campionato, anche se il numero ridotto di squadre è penalizzante per la spettacolarità e la competitività del torneo”.

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