Reggio Calabria: chiude il Reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Melito Porto Salvo

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 Chiude il Reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Melito Porto Salvo (Rc)

hospitalIl Segretario Territoriale NurSind Reggio Calabria, Vincenzo Marrari, scrive una lettera relativamente alla chiusura del Reparto di Ortopedia di Melito Porto Salvo. “In merito alla disposizione di servizio relativa alla chiusura, anche se temporanea, dell’U.O.Complessa di Ortopedia del Presidio Ospedaliero “Tiberio Evoli” di Melito PortoSalvo e per l’insieme delle problematiche relative al nosocomio esprimiamo il nostro totale dissenso. Già nel recente passato una disposizione lampo, datata 12 Giugno 2017, giunse come un fulmine a ciel sereno, che prevedeva appunto la “chiusura temporanea” del reparto di Ortopedia. Oggi stiamo assistendo ad un “REPLAY” di quell’ordinanza che sembrava morta e sepolta. Un’ordinanza che giunge in un momento molto delicato della stagione quale quella estiva. La disposizione, recante prot.531 del 17/08/2017 ASP-RC, la Direzione del Dipartimento  Ospedaliero (a Firma del Dir. dott. Domenico Calabrò), prevede la “Sospensione temporanea attività di ricovero Ortopedia Melito”, con decorrenza da giorno 21 p.v. e sino al 10 di settembre 2017. Un provvedimento inopportuno, a nostro avviso, che rischia di far collassare la sanità dell’intera Città Metropolitana. Pur comprendendo le necessità impellenti derivanti da emergenze createsi nell’ospedale di Locri non riusciamo a condividere la scelta, dal nostro punta di vista imprudente, di sottovalutare le omologhe aspettative degli utenti dell’ospedale di Melito. Non si può costringere i cittadini, anche per una banale ferita, a sobbarcarsi diversi chilometri per curarsi e continuare ad illudere gli operatori della sanità, stanchi e delusi di questo continuo andazzo che sembra non avere mai fine.

Per quanto sopra descritto la Segreteria Territoriale di Reggio Calabria, per il mancato rispetto dei LEA e dell’applicazione dell’organizzazione ospedaliera sul territorio Metropolitano e dell’Area Grecanica, valuterà eventuali azioni da intraprendere. Il diritto alla salute è una priorità è deve essere garantito a tutti. Non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B“.

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