FACE 2017, al Parco Ecolandia l’arte è protagonista. Il viaggio verso la bellezza continua…
Cinque giorni di ‘arte totale’. Tra musica, workshop, performance, installazini e mostre. Tutto in un unico spazio, in una location storica dallo scenario mozzafiato. Quella del FACE 2017 è stata senza dubbio un’edizione di alta qualità artistica e culturale. I 25 artisti selezionati hanno saputo ideare opere che bene si integravano con l’ambiente, con il nostro terriotrio e con gli spazi del Forte Gullì. La settima edizione del FACE Festival al Parco Ecolandia, verrà ricordata quindi per il valore delle singole mostre. Un viaggio verso la bellezza intrapreso dieci anni fa, quando nel 2007 erano davvero pochi a credere in questo ambizioso progetto. Un’offerta così ricca e vasta nei contenuti che ha coinvolto artisti provenienti da tutta Italia, sempre più entusiasti di un luogo, quello dell’area dello Stretto, ricco di fascino ed ispirazione. Parliamo dunque ancora una volta (e lo facciamo più che volentieri) dei veri protagonisti di questa settima edizione, delle loro idee e dei messaggi espressi attraverso le proprie opere. L’uomo, il mare, l’immigrazione e l’indifferenza. Molte le opere che hanno analizzato la tematica del fenomeno migratorio, a noi così vicino.
Tra quelle più apprezzate dai visitatori, ‘Onde’ di Massimo Sirelli, che ha impreziosito l’arena del Forte Gullì con un’opera permanente, una grande onda che investe il Parco Ecolandia, punto di approdo di migliaia di persone in cerca di una vita migliore. Così come Antonio La Gamba che, nella sua ‘Porta del Mediterraneo’ ha voluto ‘dialogare, tenere le porte aperte, far conoscere oltre i luoghi comuni e stimolare la politica a trovare soluzioni’. Protagonista del FACE, anche la tecnologia presente nelle opere di Ninni Donato che gioca con la memoria individuale e pone l’interrgogativo sulla volontà e possibilità di conoscere a fondo chi ci sta davanti. Decine le mostre e gli incontri al FACE, raccontati tutti attraverso video e foto sulla pagina FB del FACE Festival. Tra le più imponenti’, “Gears” di Michele Giangrande, che abbellirà il forte umbertino come opera permanente. Al Parco Ecolandia c’era anche la musica, il cinema ed il teatro, con il concerto dei ‘Fanfara station’, la partecipazione di Scena Nuda e Anusc Castiglioni durante le note popolari dei Musaica, la masterclass del regista reggino Fabio Mollo, l’energia di Maurizio Capone con la sua band ‘Capone Bungt Bangt’, il ritmo coinvolgente di Eusebio Martinelli e della sua ‘Gipsy Orkestar’ ed infine il potere strumentale dei suoni con Imago di Gianfranco De Franco.
Ottima quindi la direzione artistica dei due direttori Paolo Albanese e Paolo Giosuè Genoese, che hanno ricevuto nel corso dei cinque giorni apprezzamenti ed elogi sia da parte degli artisti che dal pubblico presente. Il Parco Ecolandia è riuscito come sempre infine ad ospitare al meglio un evento culturale dalle enormi potenzialità che ci si augura possa in futuro stimolare sempre più persone alla ricerca di una bellezza perfetta.