Moltissimi dei circa 8.000 incendi verificatisi tra l’1 giugno ed il 28 agosto 2017 in Calabria, hanno interessato aree di versante sulle quali insistono fenomeni franosi attivi
Insieme all’invio della cartografia e’ stato raccomandato ai Sindaci ed ai responsabili tecnici Anas, in aggiunta alle previsioni dei Piani di protezione civile e di emergenza vigenti, di attivare, o intensificare se gia’ attivate, “idonee misure preventive di monitoraggio ed osservazione in particolare in condizioni di dichiarata allerta meteo”. I Comuni interessati sono, in provincia di Cosenza: Acquaformosa, Acri, Aiello Calabro, Amantea, Belmonte Calabro, Bonifati, Carolei, Castrovillari, Cetraro, Cleto, Cosenza, Dipignano, Domanico, Fagnano Castello, Firmo, Grimaldi, Grisolia, Lago, Longobucco, Lungro, Luzzi, Malvito, Mandatoriccio, Marzi, Mongrassano, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Paola, Papasidero, Pietrapaola, Plataci, Praia a Mare, Rende, Rogliano, Rose, Rovito, San Benedetto Ullano, San Demetrio Corone, San Fili, San Lucido, San Marco Argentano, San Nicola Arcella, San Pietro in Amantea, San Sosti, San Vincenzo La Costa, Sangineto, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Scigliano, Tortora; in provincia di Catanzaro: Fossato Serralta, Lamezia Terme, Martirano Lombardo, Montepaone, Platania, San Mango d’Aquino, Squillace, Taverna, Tiriolo; in provincia di Crotone: Castelsilano, Ciro’, Crotone, Melissa; in provincia di Reggio Calabria: Agnana Calabra, Canolo, Cardeto, Cittanova, Laganadi, Mammola, Melito di Porto Salvo, Montebello Ionico, Reggio di Calabria, Riace, Sant’Alessio in Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, Scilla, Stignano; in provincia di Vibo Valentia: Drapia, Joppolo, Spilinga, Tropea.