Minacce e insulti sui social, i poliziotti del Sap: “solidarietà alla Dott.ssa Manzini e alla Dott.ssa Staropoli”

StrettoWeb

Dopo i “post e gli scritti diffamatori apparsi sui social e su due blog, sempre da parte degli stessi autori compartecipi dei gruppi social di ‘ndrangheta, i Poliziotti del Sindacato Autonomo di Polizia si schierano a sostegno del Magistrato Marisa Manzini, sempre in prima linea contro la ‘ndrangheta e con la Dottoressa Lia Staropoli, Presidente di “ConDivisa”, l’associazione che si propone di contrastare il consenso sociale, accanto alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate“, spiegano in una nota.

Esprimiamo la nostra solidarietà alla Dott.ssa Manzini e alla Dott.ssa Staropoli ,  attaccate e minacciate da personaggi vicini alla ‘ndrangheta“. Dichiara in una nota Giuseppe Gaccione, Segretario del Sindacato Autonomo di Polizia di Vibo Valentia. “Che l’attività dell’Osservatorio per monitorare la mafia sul web,  infastidisse i soliti personaggi intenti a scambiarsi affettuosi messaggi con ‘ndranghetisti, mentre minacciano e diffamano, insieme a questi ultimi, persone che realmente contrastano la ‘ndrangheta, c’era da aspettarselo” continua la nota “da oltre un anno, sempre da parte delle stesse persone, già identificate, leggiamo insulti e minacce nei confronti di Magistrati, Carabinieri, Poliziotti, Giornalisti e nei confronti della Dottoressa Lia Staropoli, Presidente dell’Associazione “ConDivisa”, da pochi mesi in stato di gravidanza, ma ciò non impedisce ai cyber stalker di inviare persino messaggi ai contatti della Dottoressa Staropoli per minacciarla ed insultarla, facendo persino espressamente riferimento alla gravidanza. A causa degli atti persecutori il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza ha predisposto già da tempo la vigilanza per la Dottoressa Staropoli, ma le molestie non sono cessate, anzi, sono aumentate con l’istituzione dell’Osservatorio, prendendo di mira anche la Dottoressa Manzini ed il Dott. Gianni Cuozzo, tra i cofondatori . Squallidissimo il linguaggio utilizzato, alcuni post a proposito dell’Osservatorio della Staropoli e della Manzini, invitano ad “osservare uccelli”, tra i profili e i gruppi di questi personaggi, una afferma di essere assistente sociale, si vedono commenti e scritti nei quali si esulta per sentenze di assoluzione e per le scarcerazioni di boss e affiliati alla ‘ndrangheta, nei post si leggono “consigli” su come eludere i controlli dei Carabinieri,  i partecipanti millantano persino di aver deciso trasferimenti o sospensioni, inesistenti, per i Carabinieri non graditi a loro e alle ‘ndrine. Minacce ai Carabinieri in servizio alla Stazione di Nicotera, di Limbadi e di Pizzo, ad alcuni Generali dell’Arma, a Giornalisti, alla Corrispondente del Quotidiano del Sud Enza dell’Acqua e a Klaus Davi, a cui promettono “meneremo anche a Klaus Davi, si legge inoltre, “abbiamo spaccato il muso alla Dell’Acqua e alla Staropoli”, “inaugureremo una rubrica intitolata alla Manzini”. Ci auguriamo – conclude la nota-  che la Procura di Vibo Valentia metta fine a queste costanti e devastanti condotte persecutorie, ai danni di persone di comprovata onestà che hanno dedicato la propria esistenza a contrastare la ‘ndrangheta e ogni e di forma di criminalità”.

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