Reggio Calabria: al Liceo Vinci firmato un Protocollo d’intesa con cui sarà attivato lo Sportello “Liberi di mente” [FOTO e INTERVISTE]

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Reggio Calabria: attivato lo Sportello “Liberi di mente”. Obiettivo di questa sperimentazione sarà quello di accompagnare i ragazzi, in primis gli studenti frequentanti il Liceo Scientifico “L.da Vinci”, verso un processo di apertura e fiducia nelle Istituzioni

Foto Strettoweb / Simone Pizzi

Oggi presso i locali dell’Aula Magna della scuola, il Liceo scientifico “L. da Vinci” , rappresentato dal Dirigente scolastico Dott.ssa Giuseppina Princi, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, rappresentata dal Procuratore Dott. Federico Cafiero De Raho, la Procura della Repubblica per i minorenni , rappresentata dal Procuratore dott.ssa Giuseppina Latella, il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria rappresentata dal Presidente dott. Roberto Di Bella, hanno firmato un Protocollo d’intesa con cui sarà attivato lo Sportello “Liberi di mente”. Obiettivo di questa ambiziosa sperimentazione Nazionale, sarà quello di accompagnare i ragazzi, in primis gli studenti frequentanti il Liceo Scientifico “L.da Vinci” di Reggio Calabria e le loro famiglie, verso un processo di apertura e fiducia nelle Istituzioni viste come interlocutori per un ascolto attivo finalizzato alla prevenzione del disagio e/o alla possibile risoluzione di problematiche legate al disagio, soprattutto di carattere socio-ambientale. Lo sportello sarà attivo presso i locali del Liceo, un giorno a settimana, con un orario stabilito, in cui personale qualificato degli Enti partners, offriranno un “setting protetto” in cui i ragazzi e gli adulti, su richiesta, potranno confrontarsi senza il timore di “esporsi” ad eventuali ritorsioni e trovare, così, attraverso l’ascolto, possibili soluzioni ai propri e/o altrui problemi o prevenirli. Il servizio diventerà uno strumento attraverso cui poter affrontare e/o orientare verso le giuste competenze i vari disagi che riguardano l’adolescenza: bullismo, cyber-bullismo, uso di sostanze drogastiche comprese le dipendenze senza sostanza (gioco d’azzardo, shopping compulsivo, dipendenza da internet, da video-giochi, da cellulari, dipendenza affettiva), violenze fisiche e psicologiche in famiglia e/o fuori dalla famiglia, disturbi del comportamento alimentare; diventerà, altresì, un’opportunità per poter denunciare, da parte di studenti, operatori scolastici, genitori, familiari e rete amicale, situazioni di disagio e sofferenza, o addirittura di reati subiti o osservati, offrendo, in tal modo, la possibilità al territorio di usufruire di un servizio di “cittadinanza attiva” e di educazione civica in un contesto rassicurante e protettivo come la scuola. La prima fase dell’intervento, affidata all’istituzione scolastica, che si avvarrà anche della collaborazione di figure esperte, filtrerà le richieste di intervento, per arrivare alla seconda fase, quella della definizione/segnalazione degli specifici casi ai partner del protocollo. Gli interventi da attuare, le strategie e le competenze di riferimento, saranno individuati dopo il vaglio degli elementi acquisiti e quindi in funzione dei casi specifici. Le modalità di accesso allo sportello potranno essere veicolate dai docenti che intercetteranno dei disagi nei propri studenti, invitandoli, in maniera discreta e protetta, a presentarsi allo sportello; dagli studenti stessi attraverso richiesta formulata al docente referente; dai genitori e/o familiari degli studenti attraverso richiesta al docente referente. Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel Protocollo d’ intesa e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati, è costituito un Comitato Tecnico-Scientifico composto, oltre che dai firmatari del presente accordo, da rappresentanti istituzionali indicati da ciascun partner. Il Comitato avrà il compito di monitorare e valutare gli interventi attuati, cogliendone i punti forza e le criticità, in modo da apporre gli eventuali cambiamenti d’intervento, al fine di migliorarne l’efficacia. Avrà altresì, verificata la positività dell’intervento, la funzione di predisporre delle Linee Guida per la prevenzione e l’intervento sul disagio giovanile, condividendole con i Ministeri della Giustizia e dell’Istruzione, affinché possano essere trasferite a tutti gli Istituti Scolastici d’Italia. Nel corso dell’incontro, oltre a siglare l’importante Protocollo, la prof.ssa Princi, ha rivolto un particolare saluto e ringraziamento al Procuratore Federico Cafiero De Raho per il suo impegno contro illegalità nel nostro territorio e la vicinanza al liceo dimostrata anche con la sottoscrizione del Protocollo di “Cittadinanza e Costituzione” in cui per la prima volta i magistrati della Procura della Repubblica di Reggio Calabria hanno tenuto lezioni con gli studenti su diverse tematiche e che vedrà a breve la pubblicazione di un libro sul lavoro svolto; lo stesso progetto è stato insignito di medaglia dal Presidente della Repubblica.

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