Reggio Calabria, Ethos: “ecco quali sono le nostre idee per il rilancio dell’Aeroporto”
A partire dall’anno della sua costituzione, 2007, Ethos ha sempre seguito con molta attenzione tutte le questioni legate all’Aeroporto dello Stretto. Da sempre, prima di avanzare qualsiasi idea o proposta finalizzata al rilancio (oggi sopravvivenza) dello scalo, Ethos ha chiaramente ed inequivocabilmente sostenuto che il primo passo reale e concreto verso questa direzione è quello di ridimensionare il ruolo della classe politico/dirigenziale, che non può condizionare le scelte aziendali che devono invece essere compiute da chi, gestendo lo scalo, possiede la conoscenza e l’esperienza necessaria per muoversi adeguatamente ed efficacemente nel mondo del mercato dei trasporti arerei. “L’Aeroporto deve smettere di essere il solito “assumificio” clientelare. In questa direzione e per tale ragione, nel corso di questi anni, Ethos, anche insieme ad altre associazioni cittadine, ha promosso diverse iniziative per sottoporre all’attenzione della classe dirigente criticità e possibili soluzioni. Sono state raccolte centinaia di firme per chiedere la liberazione dello scalo dalla morsa di politicanti e faccendieri, proponendo, tra l’altro, maggiore partecipazione e sorveglianza da parte dei cittadini attraverso l’adozione di sistemi di rendicontazione societaria, come il Bilancio Sociale, e divere ed alternative formule societarie, rivolte alla trasparenza ed alla compartecipazione, come le società ad azionariato diffuso, o public company che dir si voglia, proposta nel 2012 ed inserita nei programmi elettorali di Ethos degli ultimi anni. Oggi, forti anche del fatto che finalmente altre organizzazioni sociali della Città, che sentiamo il dovere di ringraziare, hanno recentemente condiviso, ripreso e pubblicamente rilanciato queste nostre semplici proposte, non chiediamo più alla società di gestione aeroportuale, o alla Regione, o alla Città Metropolitana di adottare il Bilancio Sociale o trasformare la società di gestione in una società ad azionariato diffuso: lo abbiamo fatto per anni e nulla è cambiato, se non lo sfascio e la rovina che stiamo vivendo. Oggi chiediamo a gran voce ai cittadini di Reggio e della Calabria di mandare a casa tutti questi soggetti che nulla sanno e nulla capiscono dei nostre reali esigenze, ma che hanno sempre agito e continuano a farlo come parassiti e demolitori di sogni e speranze. L’unico modo per farlo senza dover ricorrere alla violenza, è la consapevolezza politica: non interessarsi di politica, non andare a votare, votare per interesse privato, ripetere come sciocchi pappagalli che tutti sono uguali e che la politica è sporca e non bisogna seguirla, alimenta questi parassiti, dando loro forza e potere per continuare a calpestare e vilipendere noi, i nostri figli e la nostra identità” conclude l’Associazione.