Regionali Sicilia, Pace Italia a fianco di Unione Cristiana: no all’esclusione della Croce dalle elezioni

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Regionali Sicilia. Pace Italia si schiera a fianco di Unione Cristiana, esclusa dalla competizione elettorale per il contrassegno riportante il simbolo della Croce:  “è un attacco vergognoso da Cristiani insipidi”

 

“La decisione presa dall’ufficio centrale elettorale della Regione Sicilia presso la Corte d’Appello di Palermo di escludere “Unione Cristiana” dall’appuntamento elettorale regionale del 5 novembre è assurda. I riferimenti alla Croce e ai suoi immensi valori, sono così chiari e profondi, che in questo periodo di accanimento e di tormento religioso, dissacrarne il simbolo per un pretesto elettorale è a dir poco scandaloso. In Sicilia hanno dichiarato guerra al simbolo della croce, e noi del movimento a ispirazione Cristiana Pa.c.e. Italia  non vogliamo  assistere a quest’attacco vergognoso da Cristiani insipidi. Vogliono cancellare il simbolo della croce che rappresenta la nostra identità culturale profonda e noi, non possiamo, ne dobbiamo restare inermi; perché la croce, per noi cristiani, non è soltanto un simbolo di fede, ma rappresenta le nostre radici storiche e quindi la nostra stessa vita. Oggi più che mai, la croce rappresenta il simbolo della vita, della speranza, del rinnovamento, e della rinascita per questo dovrebbe essere innalzata sopra ogni scelta, sia essa politica sia sociale sia culturale. Gli stessi che inneggiano alla multiculturalità e all’accoglienza e ci chiedono di aprire moschee per rispettare l’identità di altri popoli, nello stesso tempo si contraddicono obbligandoci a rinunciare alla nostra. E’ semplicemente agghiacciante ciò che è successo in Sicilia, e la questione non può ne deve essere sottovalutata. “Pa.c.e. Italia” è un movimento d’ispirazione Cristina, e non può tollerare quest’atto scellerato, perché è fortemente lesivo della libertà di religione e di pensiero, ma anche perché rappresenta un vero e proprio crimine contro la nostra cultura, e le nostre radici storiche. Questa strategia messa in atto in Sicilia contro la croce, e quindi contro tutta la cristianità, rappresenta un segnale chiaro che tende ad imporre al popolo italiano di rinunciare alla propria cultura millenaria per stabilirne un’altra anticristiana. Noi non ci arrendiamo a questo decadimento morale e culturale in atto, ne vogliamo cedere la sovranità a favore di un popolo e di una cultura che non ci appartiene. Combatteremo tutti i politici che per un piatto di lenticchie, e per far bottino di nuove leve, (basta che facciano numero) cancellano le nostre radici cristiane. La croce è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per i Cristiani è la potenza di Dio, Gesù Cristo morto sulla croce per noi per amore. Questa nostra azione di dissenso vuole essere anche e soprattutto un appello a tutti i cristiani di buona volontà, affinché cingano la cintura al fianco e combattano (con strumenti democratici) il buon combattimento della fede. E’ giunto il tempo che i cristiani la smettano di essere “tiepidi” (Apocalisse 3) e si uniscano con coraggio per fare fronte unico contro un attacco senza precedenti alle fondamenta della fede e della cultura cristiana. Siamo per la verità, siamo per la giustizia, siamo a fianco di Unione Cristiana e del Senatore Scilipoti che con coraggio e amore difende la croce di Cristo“- scrive in una nota Gabriella Simbula,  Coordinatrice Nazionale di PACE ITALIA.

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