Speciale Regionali Sicilia, intervista a Gianluca Castriciano: “Porteremo alla Regione una politica economica shock”

StrettoWeb

Il candidato in corsa alle prossime elezioni regionali in Sicilia ai microfoni di StrettoWeb: “Zes, Porto Franco a Messina e defiscalizzazione i nostri obiettivi.  La rivoluzione va fatta da chi ha testa e cuore pensante in Sicilia”

Un progetto ambizioso, che punta al recupero dell’identità perduta, attraverso il ripristino del porto franco a Messina, l’attuazione delle disposizioni dello Statuto della Regione Siciliana e un politica economica “shock”. Ne discutiamo con il candidato alle prossime elezioni regionali nella lista Siciliani Liberi di La Rosa presidente, Gianluca Castriciano. Gianluca è un ragazzo nato e cresciuto a Messina, una laurea in Scienze Politiche e con alle spalle un paio di anni vissuti in Catalogna. Lo incontriamo un sabato mattina al Duomo per un’intervista: “Il percorso politico del Movimento- ci spiega Gianluca- è un percorso di medio-lungo termine, ispirato alla grandezza della Sicilia del XVII e XIX secolo. Siamo l’unico movimento candidato alle regionali che non è collegato ad alcun partito nazionale. Questo perché siamo convinti che solo siciliani possano fare i loro interessi, per questo abbiamo rifiutato a priori ogni tipo di alleanza. Noi abbiamo testa e cuore pensante in  Sicilia“. Parlando  con Gianluca torniamo indietro nel tempo, a quando Messina e la Sicilia erano  crocevia del commercio marittimo: “Dobbiamo guardare all’esempio del passato per immaginare un futuro di sviluppo e prosperità per Messina, partendo dalla sua vocazione naturale, che è appunto il commercio. Per fare questo occorre rilanciare e difendere l’Autorità Portuale. L’accorpamento con Gioia Tauro è impensabile ed è in contrasto con i principi di autonomia stabiliti nello Statuto della Regione Siciliana”. Il progetto politico di Siciliani Liberi punta tutto sulla defiscalizzazione: “Siamo convinti-dice Gianluca ai nostri microfoni- che sia necessaria una manovra economica che riduca l’iva al 10%, che riduca il costo esorbitante dei carburanti. In Sicilia viene raffinato il 44% del petrolio italiano, si esporta il 13% di elettricità e da qui passa il 30% del gas italiano. Utilizzare queste risorse energetiche a favore del popolo siciliano,  frutterebbe enormi vantaggi in termini economici e di qualità della vita“. Di seguito il resto l’intervista rilasciata da Gianluca Castriciano ai microfoni di StrettoWeb:

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