Allerta Meteo, pesantissimo bollettino della protezione civile per il maltempo che tra stasera e domani colpirà in modo pesantissimo il Centro/Sud. Conferme anche sulle nevicate di Venerdì al Nord
Lo scenario d’evento geologico arancione, infatti, prevede:
- Possibili cadute massi in più punti del territorio.
- Possibilità di attivazione/riattivazione/accelerazione di fenomeni di instabilità anche profonda di versante, in contesti geologici particolarmente critici.
- Diffuse attivazioni di frane superficiali e di colate rapide detritiche o di fango.
Lo scenario d’evento idrologico arancione, prevede:
- Significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe e delle zone golenali, interessamento dei corpi arginali, diffusi fenomeni di erosione spondale, trasporto solido e divagazione dell’alveo.
- Possibili occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti.
Ulteriori effetti e danni rispetto allo scenario di codice giallo:
- Diffusi danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide.
- Diffusi danni alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili.
- Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.
Pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.
- Qui la tabella con gli scenari di rischio abbinati ai colori della protezione civile: “criticità arancione” significa “pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane“.
Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per oggi, Mercoledì 29 Novembre 2017:
Precipitazioni:
-da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio meridionale, settori occidentali di Abruzzo meridionale e Molise, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;
-sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori di Lazio, Umbria meridionale, resto di Abruzzo e Molise, Campania settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
-sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori del Centro e resto di Campania, Puglia settentrionale, su Romagna, Trentino Alto Adige e settori montuosi del Veneto e della Lombardia orientale, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: al di sopra dei 400-600 metri, localmente fino nelle vallate, sui settori alpini di Lombardia e Triveneto, con apporti al suolo da deboli a moderati; al di sopra dei 1200-1400 m sull’Appennino toscano e umbro-marchigiano e dei 1400-1600 m sul resto dell’Appennino centrale, con apporti al suolo moderati, fino ad abbondanti alle quote superiori.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale sensibile aumento nei valori massimi sulle regioni meridionali.
Venti: tendenti a forti meridionali su tutte le regioni meridionali, su Marche, Abruzzo, Molise e lungo la dorsale appenninica, con raffiche di burrasca in serata; tendenti a forti nord-occidentali sulla Sardegna.
Mari: generalmente molto mossi tutti i bacini, tendenti ad agitati dalla serata quelli meridionali.
Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per domani, Giovedì 30 Novembre 2017:
Precipitazioni:
-da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Puglia nord-orientale, settori occidentali della Basilicata e Calabria settentrionale tirrenica, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
-sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Molise, resto di Puglia, Basilicata e della Calabria tirrenica, e Sicilia settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
-da isolate a sparse su Triveneto, Toscana centro-meridionale, Umbria, Abruzzo, settori orientali del Lazio, resto di Calabria e Sicilia, con quantitativi cumulati deboli, in attenuazione pomeridiana sulle regioni centro-settentrionali.
Nevicate: al di sopra dei 500-700 metri sui settori alpini e prealpini del Triveneto, con apporti al suolo da deboli a moderati; al di sopra dei 1000-1200 m sull’Appennino centrale, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in sensibile aumento nei valori minimi al Sud; in locale sensibile diminuzione dalla serata al Centro-nord.
Venti: forti dai quadranti meridionali sulle regioni meridionali, con raffiche di burrasca specie sui settori ionici peninsulari, sui crinali appenninici e sulla Puglia centro-meridionale, in attenuazione nella seconda parte della giornata; forti dai quadranti occidentali sulla Sardegna, con raffiche di burrasca, in estensione alle coste tirreniche di Lazio e Campania e alla Sicilia in serata; localmente forti di Favonio sulle Alpi e in Pianura Padana.
Mari: agitati il Mar di Sardegna, lo Ionio e il Canale d’Otranto; molto mossi i restanti bacini occidentali, localmente agitato il Tirreno centrale.
Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per dopodomani, Venerdì 1 Dicembre 2017:
Precipitazioni:
-isolate, tendenti a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle regioni settentrionali, con quantitativi cumulati deboli, puntualmente moderati su Liguria, basso Piemonte, Emilia, alta Toscana, Veneto e Trentino Alto Adige;
-sparse, specie al mattino, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati;
Nevicate: fino a quote di pianura sulle regioni settentrionali, con apporti al suolo generalmente moderati; al di sopra dei 300-500 m sull’Appennino ligure e toscano, con apporti al suolo moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale e sensibile calo, con valori bassi specie sulle regioni settentrionali.
Venti: localmente forti nord-occidentali su Sardegna e Sicilia; localmente forti settentrionali sulle regioni del nord.
Mari: localmente agitati il Mare e Canale di Sardegna, il Mar Ligure, in attenuazione; molto mossi i restanti bacini occidentali e meridionali e l’Adriatico settentrionale.