La giornata di oggi in Borsa, azioni Amazon e Fiat in evidenza

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In Europa, il rialzo delle borse è legato a doppio filo al fatto che, finalmente, dopo mesi di incertezza, l’accordo per la formazione di un nuovo governo in Germania sembra essere stato raggiunto

Buona giornata oggi per il mercato azionario. In Europa, il rialzo delle borse è legato a doppio filo al fatto che, finalmente, dopo mesi di incertezza, l’accordo per la formazione di un nuovo governo in Germania sembra essere stato raggiunto. Dopo quasi 24 ore ininterrotte di consultazioni, infatti, l’Union di Angela Merkel e i socialdemocratici di Martin Schulz sembrano essersi accordati per una riedizione della Grosse Koalition. Risultato? L’euro è scattato ai massimi dal 2014 con quota 1,21 dollari.

Il settore automobilistico è quello che offre le performance migliori, con la multinazionale britannica GKN che sale del 20%. Ma è Fiat Chrysler Automobiles a essere inarrestabile. Al Nyse ha raggiunto il 7% a 23,42 dollari, portando il bilancio da inizio anno a un +31%, complice l’annuncio di ieri secondo il quale, nel 2020, la produzione dei pick up Ram migrerà dal Messico al Michigan (a Warren, per esattezza): una mossa il cui scopo è tutelarsi nel caso Donald Trump decida di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo di libero commercio Nafta. Non solo, la FCA punta in genere a investire negli USA in modo massiccio: oltre $1 miliardo, stando agli ultimi annunci, per sfruttare i benefici della riforma fiscale varata nei giorni di Natale. Una mossa che Trump probabilmente apprezzerà.

Intanto, per quanto riguarda le materie prime, l’oro si mantiene vicino ai 1.330 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del petrolio tirano un respiro dopo le ultime impennate, con il Brent che perde lo 0,5 % ($ 68,91 al barile) e il WTI che scende dello 0,9 % a 63,23 $ al barile.

I successi di oggi però non sono concentrati solo in Europa. Negli USA Amazon (+1,8% a 1.276 dollari) ha messo a segno il settimo record di fila grazie ad alcuni analisti secondo i quali il titolo del gigante dell’e-commerce vale oltre 1.400 dollari. L’analista Scott Devitt per esempio ha alzato il target di prezzo delle azioni da $ 1,313 a $ 1,425, puntando sulle aspettative di forti guadagni legate ai saldi vacanzieri. Se tutto ciò può suonare avvincente e oltre ogni margine di competizione – Amazon è ormai un colosso che promette di sbaragliare qualsiasi concorrenza e che per di più è ancora in crescita –, bisogna considerare però che in questo caso più grande è la macchina e meno redditizia diventa. Più crescita significa infatti più contrazione: con una pressione del flusso sempre più forte su Amazon Web Service, l’unico settore che al momento offre profitti significativi, mentre lo sforzo di internazionalizzare al momento è ancora una scommessa in perdita.

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