Il problema dei problemi però è che ogni volta si rilancia la cosiddetta “guerra fra poveri” tra due ospedali in caduta libera, infatti l’ultima disposizione di servizio, riguardante un dirigente medico del reparto di Medicina di Melito P.S., viene licenziata dalla Direzione del Dipartimento (nonostante il nuovo atto aziendale non sembra prevedere dipartimenti ..ma questa è un’altra storia!) per portare una unità in più all’ospedale Spoke di Locri. Tale “temporanea” disposizione parrebbe essere utile a garantire la presenza di un medico in aggiunta alla struttura complessa di Medicina di Locri, dove, nonostante le figure professionali già presenti risultino in numero adeguato alle esigenze del reparto, queste ultime sarebbero ampiamente utilizzate con finalità ambulatoriali. Una simile circostanza mette in evidenza come il funzionamento sanitario metropolitano, nella fattispecie quello dell’area ionica, non sia efficiente (oltre che a causa dei vertici ASP-RC) anche per la gestione delle direzioni sanitarie e di chi deve garantire la copertura medica, seguendo la logica elementare che prevede di assicurare prima i reparti, in cui si manifestano le urgenze e le situazioni di gravità, e poi gli ambulatori in cui i trattamenti sanitari sono sempre più gestibili anche dall’utenza. Per le suddette problematiche, che meritano la massima attenzione ed urgenza, è stata data comunicazione a mezzo PEC al Sindaco di Bagaladi nella sua qualità di Presidente dell’Associazione dei Sindaci dell’Area Grecanica, al Sindaco di Melito P.S. nella sua qualità di componente del Comitato dei Sindaci in seno all’ASP-RC ed al Sindaco di Ardore Giuseppe Grenci, nella sua qualità di Neo Presidente del Comitato dei Sindaci in seno all’ASP-RC, al quale, unitamente alle specifiche segnalazioni, sono rivolti gli auguri di buon lavoro ritenendo che ne abbia veramente bisogno”. E’ quanto scrive in una nota Pierpaolo Zavettieri, sindaco di Roghudi, Consigliere Metropolitano di Reggio Calabria.
Ospedale di Melito Porto Salvo, Zavettieri: “l’Asp continua l’espoliazione senza ritegno”
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