Presenti alla manifestazione commemorativa gli esponenti della Magistratura, i vertici delle Forze di Polizia e i rappresentanti della Diocesi di Reggio Calabria e della Città metropolitana
In occasione del Giorno della Memoria, nella scorsa mattinata si è svolta, presso il salone di rappresentanza del Palazzo del Governo, una cerimonia in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Alla manifestazione commemorativa erano presenti esponenti della Magistratura, i vertici delle Forze di Polizia, rappresentanti della Diocesi di Reggio Calabria e della Città metropolitana, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale, i Presidenti delle locali Associazioni Combattentistiche d’Arma, nonché numerosi studenti provenienti dagli Istituti superiori del territorio reggino. Nel suo intervento introduttivo, il Prefetto ha ricordato che “il 27 gennaio di 73 anni fa l’esercito russo abbatteva i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo l’orrore di quel campo infernale, la più sconcertante, agghiacciante, moderna ed efficiente macchina di morte concepita dall’uomo. Molti anni ci separano da quella stagione – ha continuato di Bari – ma la memoria di quegli avvenimenti non deve mai abbandonarci, poiché il ricordo di Auschwitz ci interpella costantemente, costringendoci ogni anno a tornare sulle soglie di quell’abisso, a guardarvi dentro per non dimenticare”. Subito dopo, il prof. Enrico Tromba ha relazionato sul tema “I campi di concentramento italiani: il caso Ferramonti”, ripercorrendo uno dei più toccanti capitoli della storia calabrese. Significativi elementi di riflessione sul tema delle persecuzioni razziali sono stati poi offerti dagli studenti presenti, con la lettura di alcuni testi, da Primo Levi a Etty Hillesum, da parte degli studenti del Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria e la proiezione del filmato “L’innocenza strappata. I giovani ricordano la Shoah”, realizzato, con un pregevole lavoro di approfondimento storico, dai ragazzi del Liceo Statale “G. Rechichi” di Polistena. Particolarmente emozionante è stata poi l’esecuzione degli allievi dell’indirizzo musicale dello stesso Liceo Rechichi, con sede a Cinquefrondi, che hanno suonato e cantato, con grazia impeccabile, una variegata selezione di brani e canzoni, tra i quali lInno nazionale, Schindler’s list, La vita è bella e Gam Gam. Nell’ambito degli eventi commemorativi organizzati, nella giornata di oggi è possibile visitare, presso l’atrio del Palazzo del Governo, la mostra dal titolo “La presenza ebraica in Calabria”, quale testimonianza archivistica, documentale e archeologica, del contributo apportato dagli ebrei in Calabria, sin dal IV secolo.