Alternanza scuola-lavoro, siglato l’accordo tra l’istituto “Piria” e Confindustria Reggio Calabria

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Confindustria RC-Piria (2)E’ stato ufficializzato l’accordo sull’alternanza scuola-lavoro tra Confindustria Reggio Calabria e l’istituto Tecnico economico “Raffaele Piria” nell’aula magna dell’edificio scolastico alla presenza degli alunni delle classi terza e quarta degli indirizzi Turistico e Sistemi Informativi Aziendali. L’accordo, frutto di una proficua sinergia in corso già da tempo fra l’associazione degli Industriali e la storica scuola reggina, prevede la possibilità per gli studenti di avviare dei percorsi formativi di alternanza scuola-lavoro nelle aziende associate a Confindustria. Dopo i saluti iniziali del dirigente scolastico dell’ITE Piria, Ugo Neri, sono state esposte le finalità e gli obiettivi dell’accordo. Nel suo intervento, il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, ha posto l’accento sulle linee guida dell’associazione e, in particolare, sui due principali fattori sui quali poggia l’azione di rappresentanza dell’associazione di via del Torrione, ovvero la legalità e lo sviluppo. In questa prospettiva la legalità è vista come condizione essenziale per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale che nasce da un’indole naturale, ma si rafforza solo rispettando le regole, che devono essere osservate non solo in campo lavorativo, ma anche a scuola e in ogni altro ambito sociale. Agli studenti, il presidente Nucera ha rivolto l’invito a “perseguire sempre la via della legalità, rifiutando categoricamente la logica del compromesso e del successo facile. I grandi risultati, sia in ambito formativo che lavorativo, si raggiungono solo attraverso sacrificio, passione e impegno, ovvero l’opposto della subcultura mafiosa. La nostra terra – ha poi aggiunto Nucera – deve purtroppo ancora fare i conti con la malapianta della criminalità che inquina e rallenta i processi di crescita e sviluppo. Per questo crediamo fortemente nell’azione sinergica tra il mondo della scuola e le imprese che guarda alla cultura del lavoro e alla capacità di investire sulle proprie competenze, quali unici strumenti per realizzare un autentico riscatto sociale e creare condizioni di benessere per i nostri giovani. Ai ragazzi – ha proseguito il presidente di Confindustria Reggio Calabria – non ci stancheremo mai di ripetere che questa terra ha tantissimo da offrire e che non è vero che sia impossibile fare impresa qui o realizzare progetti professionali gratificanti. Abbiamo risorse e potenzialità incredibili in tanti ambiti produttivi, come il turismo, il patrimonio naturale e paesaggistico, i tesori culturali e artistici, l’enogastronomia solo per citare i più importanti. Tutti contesti nei quali oggi i nostri giovani possono dire la loro grazie anche alle opportunità e agli strumenti legati all’innovazione, al digitale e ai moderni processi di produzione e sviluppo. Lo Stato oggi è presente in questa terra come non mai e sta conducendo un’azione straordinaria di bonifica nei confronti della criminalità organizzata. Occorre dunque – ha concluso Nucera – che tutte le forze sane della società, a cominciare proprio dalla scuola, facciano fronte comune rilanciando e rafforzando il processo di cambiamento in atto”. “Il nostro istituto – ha ricordato il dirigente scolastico, Ugo Neri – con l’alternanza scuola-lavoro ha un rapporto consolidato. Si tratta di un percorso ampiamente rodato sia nelle relazioni che nelle pratiche, mediante una serie di collaborazioni con i mondi industriale, produttivo e professionale del territorio. Lo stesso accordo con Confindustria Reggio Calabria ha radici profonde che si legano alla vocazione di questo istituto. Una realtà, la nostra, economica in cui si insegna impresa e si guarda con grande attenzione ai settori chiave per lo sviluppo di questa provincia quali ad esempio il turismo. L’intesa che abbiamo siglato, consolida questo percorso comune offrendo l’opportunità concreta ai ragazzi di misurare le loro conoscenze e competenze sul campo. E lo faranno – ha concluso il dirigente scolastico – da un punto di osservazione privilegiato, ovvero vivendo esperienze dirette all’interno del mondo del lavoro e toccando con mano le dinamiche e le complessità che lo contraddistinguono”.

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