Elezioni, il paradosso degli elettori grillini: dal “Vaffa-Day” alle lotte anti-sistema fino alle candidature di furbetti e massoni che inevitabilmente eleggeranno in parlamento
Immaginate lo stato d’animo del grillino medio: tradito, sbeffeggiato, devastato. In Calabria si può sintetizzare con un tradizional-popolare “curnutu e mazziatu“. Dal “Vaffa-Day” alle lotte anti-sistema con l’ossessione dell’onestah onestah, negli ultimi mesi l’elettore medio del Movimento 5 Stelle ha dapprima assistito all’appassionato garantismo che dopo le inchieste che hanno coinvolto i sindaci a cinque stelle ha pervaso anche loro, prima pronti a infangare con una vera e propria gogna anche un semplice iscritto come persona informata sui fatti; poi lo scivolamento pro-Euro e pro-Europa dei propri leader, infine gli scandali dei rimborsi e i candidati massoni.
C’è persino Carlo Sibilia, quello che aveva definito “una farsa” lo sbarco sulla luna, che s’è fatto rimborsare 1.500 euro solo per mangiare nel mese di Agosto, con pochissime sedute alla Camera. Altro che “Pd e Pdl”. Il problema non è certo quello dei rimborsi dati o non dati: in molti partiti i deputati cedono una parte del loro stipendio a terzi. Qui la situazione è molto più seria: da un lato c’è gente che fa dell’onestà il proprio urlo di battaglia e ha sempre tentato di sputtanare coloro che onesti non sembravano, e poi è stata colta con le mani nel sacco (per giunta per pochi spiccioli). Dall’altro c’è un Movimento che si auto-celebra come il più trasparente ma non riesce a controllare neanche i versamenti dei propri deputati o l’appartenenza a logge massoniche dei propri candidati. Che credibilità potrebbe avere in situazioni di governo?
Certo, anche negli altri partiti ci sono furbetti e massoni. Ma il Movimento 5 Stelle diceva di essere diverso. Che razza di risposta è: “anche gli altri“, se per anni hanno predicato con orgoglio di essere diversi? Adesso sono diventati “come gli altri”? Inoltre gli altri partiti non si sono mai auto-celebrati come Paladini della Trasparenza. Gli altri partiti non considerano la massoneria il male assoluto, anzi, alcuni ritengono addirittura che sia un’organizzazione positiva e raccolgono apertamente i voti dei massoni. L’onestà, poi, è un valore personale: la storia di ogni grande democrazia ci insegna che in tutti i partiti ci sono furbetti e in tutti i partiti ci sono onesti. Era il Movimento 5 Stelle che aveva la presunzione di essere Immacolato.
Fatto sta che ormai la frittata è fatta. Tra i candidati ufficiali del Movimento 5 Stelle, che per legge non possono più essere eliminati o sostituiti dalle liste, ci sono almeno 14 furbetti che hanno dichiarato determinati rimborsi annullando poi il bonifico e tenendosi quei soldi in tasca, e almeno 3 massoni già virtualmente “espulsi” dal Movimento. Ma il fatto che siano espulsi non gli eviterà di entrare in parlamento, eletti proprio nelle liste del Movimento 5 Stelle e dagli elettori grillini. Chi vota per il Movimento 5 Stelle sta votando proprio per loro!
Una volta eletti in parlamento, non potranno comunque dimettersi (ammesso che stiano pensando di farlo!) prima del giuramento e della proclamazione. A quel punto, saranno a tutti gli effetti dei parlamentari, eletti nel Movimento 5 Stelle ma espulsi dallo stesso Movimento. Insomma, saranno deputati liberi, che verosimilmente non lasceranno il loro scranno ma potrebbero formare un altro gruppo parlamentare o aderirne a qualche altro.
Se consideriamo che sono in gran parte “furbetti” che in qualche modo “falsificavano” i bonifici già quando erano interni al Movimento, figuriamoci se rinunceranno a una legislatura da parlamentare adesso che il Movimento li ha espulsi e quindi non avranno più nulla a che vedere. Essendo così tanti, è molto probabile che siano loro a sostenere il futuro governo. Al Centro/Destra mancano circa 10-15 seggi, secondo gli ultimi sondaggi, per poter governare in autonomia; in alternativa, una ventina di deputati potrebbero suggellare le larghe intese per un governo che i grillini stanno già condannando con fantasiose teorie del complotto, ma che con ogni probabilità saranno loro a consentire proprio con queste anomale candidature.
Intanto il Movimento 5 Stelle crolla nei sondaggi, è sceso per la prima volta dopo mesi sotto il 26% e rischia addirittura di non essere più neanche il primo partito (fatto che, vista la legge elettorale che prevede le coalizioni, comunque non significava nulla). Nonostante questo, tanti grillini sui social pensano di essere al 50% e di poter stravincere le elezioni. Poveretti, ritengono di votare per quelli del “Vaffa-Day” e alla fine porteranno in parlamento gli uomini chiave per salvare le larghe intese. C’è tanta gente, intorno a voi, che merita vicinanza e solidarietà. Dopo anni di illusioni, stanno vivendo un momento difficile. Sarà dura, per loro, soprattutto dopo il 4 Marzo. Stategli vicino, ne hanno e ne avranno bisogno.