Protezione civile, illustrato il nuovo sistema di allertamento in Calabria

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Il dirigente dell’Unità organizzativa autonoma di Protezione civile Carlo Tansi ha introdotto i lavori del workshop, che si è svolto oggi nella sede della Fondazione Terina di Lamezia Terme, organizzato per presentare agli amministratori comunali, ai Prefetti e alle associazioni di volontariato il nuovo sistema di allertamento regionale per il rischio meteo idrogeologico ed idraulico che si concluderà con l’intervento del presidente della Regione Mario Oliverio. “La Calabria – ha esordito Tansi – è tra le prime sette Regioni che si è adeguata alla nuova direttiva. La Protezione civile e l’Arpacal staranno vicini ai sindaci nel passaggio dalle vecchie alle nuove regole. La nuova direttiva contiene le regole di gestione del sistema di allertamento nonché le principali attività da attuare attraverso l’attivazione delle azioni assunte nei Piani di emergenza comunali mirando ad una omogeneizzazione delle stesse nelle varie fasi tra il sistema di Protezione civile nazionale e regionale tra i quali c’è uno scambio di informazioni e di dati con procedure condivise e iniziative congiunte. Sono 408 le amministrazioni comunali – ha proseguito – che hanno avuto le somme per avviare i Piani comunali. Ancora li hanno adottati in pochi. Perciò abbiamo cercato di rendere più fruibili e meno contorti sia i Piani comunali che la nuova direttiva. E grazie anche al percorso condiviso con il presidente dell’Anci Gianluca Callipo, vogliamo contribuire a rendere più chiare le linee del nuovo codice”
Ai partecipanti è stato consegnato un opuscolo edito da Rubettino che riporta le istruzioni pratiche sulla nuova direttiva approvata con delibera di Giunta regionale nel mese di novembre del 2017. “La nuova direttiva allerta meteo – ha spiegato ancora Tansi – è basata sui codici di colore che caratterizzano ì livelli di allertamento. Ora tutto funziona con quattro colori: verde criticità assente, giallo criticità ordinaria, arancione criticità moderata, rosso criticità elevata. Grazie anche all’Arpacal disponiamo inoltre di 150 sensori che ci avvertono in tempo reale sugli eventi pluviometri previsti e su quelli in corso. L’obiettivo è di organizzare una macchina sincronizzata con sindaci, prefetti, volontari e Arpacal”. La prima parte del workshop con gli intrventi Luigi D’Angelo, direttore operativo per il coordinamento delle emergenze del dipartimento Protezione civile nazionale, Marco Altamura e Luca Ferraris, del “Cima Research Foundation”, Giovanna Forte, avvocato libero professionista, Pasquale Versace, direttore Camilab dell’Unical, Raffaele Niccoli, dirigente Centro funzionale multiservizi Arpacal, Michele Folino Gallo, responsabile unità operativa volontariato Protezione civile Calabria, coordinati dal capostruttura Uoa Protezione civile Domenico Costarella, hanno trattato nel dettaglio tutti gli aspetti della nuova direttiva a livello nazionale e regionale, della responsabilità civilistica dei sindaci, degli scenari di rischio e dell’importanza della comunicazione. Nel corso dei lavori è stato trasmesso anche lo spot video “da oggi la Calabria è più sicura”.

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